Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Dopo Walt Disney, un altro Pinocchio tenuto a battesimo dall’animazione. Però, sugli schermi, batte da un po’ l’era del digitale e, attorno, la cibernetica si sta conquistando spazi sempre più dilatati. Così questo disegno animato di oggi, diretto da un canadese ma coprodotto anche da francesi e spagnoli, non solo ricorre dal principio alla fine alla terza dimensione (l’ormai arcinota 3D), ma, per rivolgersi con più ampie motivazioni alla cibernetica, immagina che la vicenda di Pinocchio o, meglio, una sua parafrasi si svolga addirittura nel. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2472 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 4 gennaio 2006