Franco Montini
La Repubblica
Dopo Un viaggio chiamato amore, Michele Placido racconta un’altra grande storia sentimentale, questa volta suggerita da alcune suggestioni pirandelliane, che, senza alcuna influenza sulla trama, affiorano evidenti in diverse battute del dialogo. È la vicenda di una passione travolgente, che sconvolge il protagonista, Matteo (Stefano AccorsI),un medico trentenne, proprio quando nella sua vita tutto sembra funzionare nella maniera più tranquilla, serena e prevedibile. Come tanti altri coetanei,anche Matteo sembra non avere neppure il tempo per dedicarsi ai sentimenti;ad un certo punto lui e sua moglie Emma (Barbora Bobulova), che lavora nel suo stesso ospedale come chirurgo, si rendono conto che stanno consumando stancamente le ultime energie di un amore che dura da anni. Una sera, mentre è in servizio su un’ambulanza, Matteo conosce Elena (Violante Placido), una giovane volontaria che fa esperienza di pronto soccorso, e si sente irresistibilmente attratto. Intanto la stessa sera, in ospedale, al termine di un difficile intervento, Emma, in un misto di piacere e disgusto, cede a Leonardo (Stefano Dionisi), il primario che la corteggia da tempo. Nella notte l’ambulanza di Matteo e l’auto di Leonardo si scontrano e quando Matteo ed Elena riemergono,disorientati e sconvolti, il giovane medico è chiamato a scegliere il proprio futuro. Di fronte ha due possibilità: tornare a casa o restare per sempre con Elena.
Da Il Venerdì di Repubblica, 27 agosto 2004
di Franco Montini, 27 agosto 2004