marusf
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sabato 15 maggio 2010
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johnny ci guida verso la seconda stella a destra..
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Premetto che la scelta di assegnare il massimo voto è del tutto soggettiva poichè il film, in fin dei conti, non è un capolavoro del cinema e dubito che entrerà negli annuali. Ma questo mi fa sorgere un dubbio: perchè un film che non merita tante lodi sotto l'aspetto tecnico riesce ad emozionare e rimanere vivo nella memoria di una ragazzo come me che con il passare degli anni ha smarrito la via che porta "all'isola che non c'è"? Se un film viene ricordato, nel bene o nel male, qualcosa l'ha trasmessa, in questo caso le emozioni provate sono del tutto positive. E' la storia del famoso autore teatrale James Matthew Barrie (Johnny Depp) conosciuto perlopiù ai posteri per aver creato il personaggio ormai leggendario di Peter Pan che tanto ha fatto sognare i bambini e i grandi di tutti i tempi.
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Premetto che la scelta di assegnare il massimo voto è del tutto soggettiva poichè il film, in fin dei conti, non è un capolavoro del cinema e dubito che entrerà negli annuali. Ma questo mi fa sorgere un dubbio: perchè un film che non merita tante lodi sotto l'aspetto tecnico riesce ad emozionare e rimanere vivo nella memoria di una ragazzo come me che con il passare degli anni ha smarrito la via che porta "all'isola che non c'è"? Se un film viene ricordato, nel bene o nel male, qualcosa l'ha trasmessa, in questo caso le emozioni provate sono del tutto positive. E' la storia del famoso autore teatrale James Matthew Barrie (Johnny Depp) conosciuto perlopiù ai posteri per aver creato il personaggio ormai leggendario di Peter Pan che tanto ha fatto sognare i bambini e i grandi di tutti i tempi. Infatti la storia del bambino che non voleva crescere andrà sempre di moda, è la metafora della nostra esistenza, un misto di paura e speranza, felicità e lutto, incertezza e sicurezza, sogno e realtà. Nessuno, prima e dopo di lui, è riuscito a far sognare miliardi di persone con una storia che all'apparenza può risultare semplice e quasi banale come quella dell'eterno bambino. Ma l'immagine infantile che fuoriesce ad una prima occhiata cela all'interno ben altro, qualcosa che può essere letta e interpretata sotto infinite sfaccettature, ed ognuna di esse ha il proprio perchè. La sceneggiatura del film, adattata sulla base della commedia "The who was Peter Pan" di Allan Knee, ci descrive la figura di questo strano scrittore che dopo un periodo deludente sotto l'aspetto lavorativo e familiare decide di dare una svolta alla sua vita. L'ispirazione per fare ciò gli viene data da Sylvia Davies (Kate Winslet) e dai suoi quattro figli rimasti orfani. Proprio per cercare di far tornare a sorridere uno dei fratelli, Peter (Freddie Highmore), che aveva maggiormente sofferto per la scomparsa del padre, James partorisce la storia dell'eterno bambino, che senza dubbio, è presente in ognuno di noi. La si può ritrovare nella figura di Barrie che in cuor suo sa di nascondere l'eterno bambino che ama giocare nel parco, in quella del piccolo Peter che ormai ha smesso di sognare e sorridere come dovrebbe fare chiunque alla sua età, ma anche nella madre Sylvia che vive per rendere felici i figli e che dentro cova il rancore di dover avere sulle spalle tutte le responsabilità. Sarebbe stato troppo facile per lei credere nelle fate in quel mondo grigio e difficile, per questo James, almeno nel sogno, le ha regalato tutto ciò. E non lo ha regalato solo a lei, lo ha tramandato di padre in figlio a tutti noi. Una lode in merito alla stupenda colonna sonora è d'obbligo, vincitrice appunto del premio Oscar nella sua categoria. Un grazie al regista Marc Forster che ci ha riproposto questa magica storia sotto un'altro punto di vista, grazie a James Barrie per averci regalato questo capolavoro della letteratura, grazie a Johnny per l'ennesima ottima interpretazione in un cast che comunque ha svolto un buon lavoro nel complesso, e grazie a te, eterno bambino Peter Pan che continui a farci sorridere e credere nelle fate in questo mondo che ha dimenticato l'importanza e la forza dell'immaginazione.
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jimmylsanto
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mercoledì 30 dicembre 2009
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raro film
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che riesce a commuovermi tutte le volte che lo vedo.. e pensare che non sono mai impazzito per la storia di Peter Pan!!
fantastico il modo in cui il regista riesce a farci capire come il protaginista ha le sue ispirazioni!
Film sull'amore, sulle parole e su come una coppia si possa perdere e sfaldarsi per incomprensioni e cose non dette pur di fondo amandosi.
Film sulla morte e su come l'amore per le persone care scomparse riesca a tenerle in vita per sempre accanto a noi.
Film stupendo!
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fotorep.
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giovedì 17 febbraio 2005
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la più bella fantasia...quella di un bambino.
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Eccezionale, veramente eccezionale, non mancate di andare a vedere sul grande schermo del cinema " Neverland - Un sogno per la vita " ogni vero sognatore non dovrebbe lasciarselo sfuggire, sicuramente lo apprezzerà moltissimo. Ognuno di noi dopo aver visto questo film sicuramente penserà di essere cresciuto troppo in fretta. Non è la crescita fisica di cui ci dobbiamo preoccupare, ma del nostro spirito. Cresciamo troppo in fretta da cancellare la nostra fantasia, la fantasia del bambino che tutti noi siamo dentro? Non si tratta di dover essere degli adulti irresponsabili, ma di vivere la vita, qualche volta, con gli occhi della fantasia.
Purtroppo oggi il mondo è pieno di bambini cresciuti troppo in fretta, che devono lottare ogni giorno per la loro sopravvivenza, per guadagnare un pezzo di pane, lottare per difendersi da guerre ingiuste e disumane e tante altre amarezze che non dovrebbero vivere come bambini.
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Eccezionale, veramente eccezionale, non mancate di andare a vedere sul grande schermo del cinema " Neverland - Un sogno per la vita " ogni vero sognatore non dovrebbe lasciarselo sfuggire, sicuramente lo apprezzerà moltissimo. Ognuno di noi dopo aver visto questo film sicuramente penserà di essere cresciuto troppo in fretta. Non è la crescita fisica di cui ci dobbiamo preoccupare, ma del nostro spirito. Cresciamo troppo in fretta da cancellare la nostra fantasia, la fantasia del bambino che tutti noi siamo dentro? Non si tratta di dover essere degli adulti irresponsabili, ma di vivere la vita, qualche volta, con gli occhi della fantasia.
Purtroppo oggi il mondo è pieno di bambini cresciuti troppo in fretta, che devono lottare ogni giorno per la loro sopravvivenza, per guadagnare un pezzo di pane, lottare per difendersi da guerre ingiuste e disumane e tante altre amarezze che non dovrebbero vivere come bambini. Questi sono oramai bambini perduti, sono bambini solo per il proprio corpo, ma non sognano più come bambini, hanno perduto la loro fantasia.
Quali sono i nostri pensieri e sentimenti per questi poveri piccoli? Proveremo pietà, compassione per loro, per la vita che stanno vivendo priva di fantasia e cose che fanno sognare?
Per loro forse oramai possiamo fare ben poco, ma per gli altri, quelli che incontriamo ogni giorno, i nostri figli, nipoti, figli dei nostri amici dei nostri colleghi e tanti altri, cosa si può fare?
Non vergogniamoci di far sapere loro che anche noi siamo stati bambini con tanti sogni e tanta fantasia e se anche siamo cresciuti fisicamente, dentro di noi c'è sempre la fantasia, l'irreale che a volte ci dà la spinta per poter andare avanti, per poter far fronte a dei problemi che molte volte sono più grandi di noi e che solo nei sogni vediamo realizzarsi.
Dividiamo la nostra fantasia con la loro, viviamola insieme e per qualche attimo potremo vivere in un mondo migliore.
Vedetelo il film, e se il vostro cuore è tenero nei sentimenti, ci saranno momenti che dai vostri occhi sicuramente usciranno alcune lacrime di compassione e tenerezza.
Bellissimi sceneggiatura e ambienti - nessuna parola volgare - scene di violenza - e di nudo. Adatto a tutta la famiglia, è doveroso portare anche i piccoli.
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(di miriam)
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federico pavani
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lunedì 7 febbraio 2005
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neverland - un sogno per la vita
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Candidato all'oscar come miglior film della stagione, l'ultima pellicola di Marc Forster riesce veramente a commuovere lo spettatore con intelligenza e raffinatezza. Una storia che sconfina con la fantasia e l'irrealtà, immersa in una Londra di inizio novecento, racconta la biografia del commediografo James Matthew Barrie, l'inventore di Peter Pan, interpretato da uno straordinario Johnny Depp, ancora una volta in una interpretazione da Oscar. Ci vengono così mostrate le avventure di questo scrittore, amante dei bambini e delle favole, un uomo che, come il suo alter ego Peter Pan, non voleva crescere. Il film è tratto dalla commedia teatrale di Alan Knee, The man who was Peter Pan e sceneggiato ottimamente da David Magee.
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Candidato all'oscar come miglior film della stagione, l'ultima pellicola di Marc Forster riesce veramente a commuovere lo spettatore con intelligenza e raffinatezza. Una storia che sconfina con la fantasia e l'irrealtà, immersa in una Londra di inizio novecento, racconta la biografia del commediografo James Matthew Barrie, l'inventore di Peter Pan, interpretato da uno straordinario Johnny Depp, ancora una volta in una interpretazione da Oscar. Ci vengono così mostrate le avventure di questo scrittore, amante dei bambini e delle favole, un uomo che, come il suo alter ego Peter Pan, non voleva crescere. Il film è tratto dalla commedia teatrale di Alan Knee, The man who was Peter Pan e sceneggiato ottimamente da David Magee. Una storia rivolta al nostro cuore, piena di sentimenti e d'amore, capace di immergerci in un mondo fantastico e di condurci con la fantasia sino all'Isola che non c'è. Il film dà uno straordinario potere alle favole e all'immaginazione, come Barrie ci spiega nel dialogo finale con il piccolo Peter Llewlyn Davies, appena provato dalla morte della madre (Kate Winslet).
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ale
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domenica 6 febbraio 2005
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meraviglioso...
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Chi di noi almeno una volta nella vita non ha desiderato di rifugiarsi nell'Isola che non c'è?Bè guardando NEVERLAND si riesce a raggiungerla!Al di là della storia divertente e affascinante dell'oramai conosciuto e amato Peter Pan tra le scene di questo film si cela una verità...anche nei momenti più tristi della vita è possibile continuare a credere e a sperare, basta non smettere mai di sognare!
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arwen83
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lunedì 14 febbraio 2005
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un grande spettacolo da vivere intensamente!
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Poesia e magia vanno a braccetto in questo film dalle mille sfaccettature, tutte trattate con minuzia esemplare seppur con una semplicità quasi imbarazzante.
Bastano due ore per permettere a questa pellicola di portare in superfice sogni ed emozioni fortissime(magari sopiti e chiusi da lungo tempo nel profondo delle nostre anime)e farci uscire dalle sale in un misto fra stravolti(dalla commozione)affascinati e perchè no? anche un po' "indifesi"..come scoperti e abbandonati dalla spessa corazza che la vita e l'età adulta c mettono addosso,come a proteggerci da un mondo ben lontano dalla "neverland" di cui tanto si parla nel film e in cui così difficilmente riusciamo a rifugiarci.
Un cast esemplare in cui spicca ovviamente un Johnny Deep dalla faccia pulita che in maniera evidente "sente" la sceneggiatura e il ruolo assegnatogli.
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Poesia e magia vanno a braccetto in questo film dalle mille sfaccettature, tutte trattate con minuzia esemplare seppur con una semplicità quasi imbarazzante.
Bastano due ore per permettere a questa pellicola di portare in superfice sogni ed emozioni fortissime(magari sopiti e chiusi da lungo tempo nel profondo delle nostre anime)e farci uscire dalle sale in un misto fra stravolti(dalla commozione)affascinati e perchè no? anche un po' "indifesi"..come scoperti e abbandonati dalla spessa corazza che la vita e l'età adulta c mettono addosso,come a proteggerci da un mondo ben lontano dalla "neverland" di cui tanto si parla nel film e in cui così difficilmente riusciamo a rifugiarci.
Un cast esemplare in cui spicca ovviamente un Johnny Deep dalla faccia pulita che in maniera evidente "sente" la sceneggiatura e il ruolo assegnatogli.Bravi persino i bambini.
Che altro dire?MERAVIGLIOSO!DA NON PERDERE!
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fra
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domenica 6 febbraio 2005
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sane lacrime di una platea sognatrice
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Non sapevo esattamente che tipo di film mi stavo recando a vedere, pur essendomi documentata prima.Dato l'ora tarda dell'inizio dello spettacolo avevo paura di essere colta dal sonno del venerdì sera, e invece con mia rande sorpresa mi sono sentita emotivamente molto coinvolta da un film che mi ha incredibilmente stupita. Finalmente siamo tornati tutti a sognare con l'ingenuità di un bambino e a commuoverci in modo sincero.
Al riaccendersi delle luci eravamo tutti stupiti dalla nostra stessa commozione,forse xchè così naturale e ingenua, noncè liberatrice. Era tanto che non mi lasciavo trasportare così da un film, e questo è un merito indiscutibile.
P.s. Attori impagabili.
[+] dove si fa il biglietto x l'isola che non c'e'?
(di giamma78)
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[+] un grande spettacolo da vivere intensamente!
(di arwen)
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riccardo
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venerdì 17 giugno 2005
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dolce
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Questo film è riuscito a colpirmi fin dall'inizio grazie alla grande ablità del regista Marc Forster che con il suggestivo susseguirsi di immaginazione e realtà è riuscito a dare al film un atmosfera elegante ,dolce e drammatica dove i personaggi (specialmente i due bravissimi protagonisti J. Depp e K. Winslet)si muovono con naturalezza e libertà.Troneggiano nel film la dolcezza fantastica e la realtà che si intrecciano con sensibilità facendoli così diventare una cosa unica nonostante il loro naturale contrasto. Sono contento che si riescano ancora a fare film di questa bellezza, inoltre il film non annoia ma si segue benissimo. Da vedere.
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martina badamon
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domenica 7 maggio 2006
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ignorato dagli oscar in modo brutale
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Sfuggono in modo insolente le ragioni della brutale estromissione del film dai prestigiosi riconoscimenti degli Academy Awards:urta i sentimenti più reconditi senza spargere buonismo,esalta la sovrumana teatralità di Depp senza abusarne,scatena lacrime d'ammirazione,commozione,esaltazione,anche nel tragico dispiegarsi degli eventi.
Magistrale l'interpretazione del piccolo-ma già adulto-Peter Davies,incrollabile "ometto" e futuro protagonista dei romanzi di Barrie.
La Winslet ci onora della sua avvenente presenza e della sua garbata ma sopraffina recitazione....
Forster,invece,di una regia audace e severa:ogni moralismo è bandito,nell'incanto della fantasia.
[+] cara martina...
(di xxxtoxicxxx)
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giulietta :o)
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venerdì 28 luglio 2006
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c'è l' isola che non c'è?
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La drammatica storia di un genio raccontata con eleganza e sensibilità! Sono rimasta colpita dall' introspezione psicologica presente in questo film, il modo di rappresentare la giovane anima del commediografo, i suoi pensieri, le emozioni che lo condurranno alla stesura di un capolavoro come "Peter Pan"... che forse non è una storia così tanto "per bambini" come molti sono soliti definirla! sicuamente complimenti al regista, ma anche al versatile Johnny Depp che in questo film ha nuovamente dimostrato il suo grande talento!!!! E perchè no... forse quella "Neverland" non è poi così lontana da noi... BASTA CREDERCI.. proprio come aveva fatto James Barrie!
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