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Film di mafia atipico, sembrerebbe più un'opera teatrale a sfondo sarcastico, ne viene fuori la solita immagine di una Palermo degradata dove imboccare la strada mafiosa sia quasi un obbligo.Ma vi posso assicurare che non è la corretta immagine di questa città,e se questo era l'intento del regista penso che meglio di lui ci sono riusciti tanti altri registi,Marco Risi primo fra tutti,lui si che si è calato nella realtà di questa città mettendo in scena i veri protagonisti che attori lo sono diventati per caso.In questo film la solita maestria di Sperandeo vero palermitano, la bravura della Cucinotta,e poco altro,per il resto recitazione poco più che amatoriale,scene riempitive e un finale alquanto banale.
Opera folkloristica,ognuno degli interpreti nel proprio ruolo,la sparatoria è il culmine di questo senso di atipico che aleggia nel film,la mafia spara per uccidere, non per suscitare risate,ma forse era questo il taglio che si voleva dare.
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