Lietta Tornabuoni
La Stampa
Asia Argento ha tratto dalla semiautobiografia dello scrittore americano di gran successo J. T. Leroy, «Ingannevole è il cuore più di ogni cosa» (Fazi editore), un film crudele, duro soprattutto verso la protagonista che è lei (platinata, allarmante come un'orchessa, volgare come le «ragazze cioè» romane), spietato ritratto dei poveri bianchi e dell'America povera del Tennessee. Molto ben fatto. Senza una sola immagine facile o convenzionale, ricco d'amore e di disperazione, capace di tenere lo spettatore in perenne tensione (scandalizzata o compassionevole, dipende). [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2263 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 16 Febbraio 2005