Il servo ungherese |
||||||||||||
Un film di Massimo Piesco, Giorgio Molteni.
Con Tomas Arana, Andrea Renzi, Chiara Conti, Edoardo Sala
Drammatico,
durata 111 min.
- Italia 2004.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
un film dalle alte intenzioni ma piattodi wolfff81Feedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 29 aprile 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le intenzioni sono alte e apprezzabili. Gli sforzi intrapresi sono visibili. Ma il prodotto finale è decisamente di basso livello purtroppo. La fotografia è piatta, gli abiti sono troppo nuovi (quelli dei prigionieri non sono infatti credibili), il trucco anche (i prigionieri sono lindi e pinti: addirittura i dettegli dei denti mostrano denti bianchissimi, ma quando mai per un progioniero di un campo di sterminio??). La scenografia pecca soprattutto nel rivestimento dei muri interni con carta da parati finalizzata a fare sembrare i muri in blocchi di pietra (ma si sgama subito che è carta appiccicata sia per la regolarità dei disegni sia per la piattezza della luce e delle ombre che su di essa non ci sono per nulla). La recitazione è mediocre davvero tanto. Forse per il teatro ci potrebbe anche stare. Ma troppo finta e artificiale. Come quella del protagonista che fin dalla prima apparizione si mostra subito troppo diretto e sicuro con lo sguardo puntato verso gli occhi dei tedeschi. Ma quando mai un prigioniero riesce solo ad alzare lo sguardo? E sarebbero questi i film finanziati dai Ministeri? Ma si vergognassero! Con tutto quello che avremmo bisogno in Italia dal punto di vista delle produzioni culturali loro sprecano i soldi così! E Brlscni poi che fa, taglia sempre di più i finanziamenti alla cultura. Dovrebbero vivere un po all'estero, dove stanno avanti davvero.. e noi sempre più indietro. Scusate lo sfogo, ma è così. E non solo lo stato, basta vedere tutti quei film per la televisione che sono un insulto a chi studia e cerca di esprimersi con il cinema (quello vero). Infatti i film italiani non si vendono all'estero, ma gli altri si riescono a vendere eccome (vedi Spagna, vedi Francia). Noi no, sempre pecoroni! Vogliamo continuare cosi, nella mediocrità? Riflettiamo gente, riflettiamo tutti. E se volgiamo crescere dobbiamo trasformare queste lamentele in fatti e darci una svegliata tutti. Tornando al film tuttavia il cast artistico e tecnico di questo film, come di tutti i film, devono essere ringraziati e apprezzati. Probabilmente loro ce l'hanno messa tutta. E bisogna rispettare il lavoro di chiunque. Magari non avrebbero ricorso alla carta da parati se avessero avuto i finanziamenti adeguati (anche se a quel punto era preferibile ricorre ad un muro bianco, e qui sta la bravura: nel saper scegliere bene anche quando si è messi alle strette).. ma vabè! Vedetelo comunque, se siete drogati di cinema. Alla fine non è poi così male! E' sempre un tentativo! L'importante è avere sempre un po di umiltà. Io comincio ora appena finito di scrivere !! :)
[+] lascia un commento a wolfff81 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
Sito ufficiale |
|