Fabio Ferzetti
Il Messaggero
Due coppie di amici, una piccola città universitaria, un dedalo di tradimenti incrociati, inganni, menzogne, calato nell’eterno gioco dell’io so che tu sai che io so, ma senza la minima certezza circa le ragioni profonde dei propri e degli altrui comportamenti. Perché Hank, scrittore in crisi, lascia che il suo caro amico Jack si dia al bel tempo con sua moglie Edith sotto il suo naso? Perché Edith sembra ansiosa che la povera Terry finisca a sua volta a letto con Hank? Nevrosi, cinismo, calcolo perverso, gioco sadomaso con sensi di colpa e pulsioni autodistruttive da crisi dei 40 incipiente? O forse, più semplicemente, confusione morale, tempesta ormonale, pochezza umana e anche cinematografica, come prova la regia piatta e datata di questo thriller dei sentimenti che ha qualche guizzo di verità nella sceneggiatura (anche grazie a un certo Tolstoj. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (1301 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 22 Aprile 2005