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lunedì 19 settembre 2011
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gli incredibili - 2004 -
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Gli Incredibili (2004) di Brad Bird
Ottima prova dell’ormai consolidata coppia Disney\Pixar che non ne stecca neanche una.
Gli Incredibili conferma le ottime qualità della grafica computerizzata, impreziosita da un ottima sceneggiatura originale (nomination all’Oscar): Mr Incredibile supereroe impeccabile, famoso paladino della giustizia, condanna involontariamente tutti i suoi colleghi ad abbandonare, anticipatamente, la loro carriera di SuperEroe, lo stato protegge le loro identità…come compenso per le loro nobili imprese. 15 anni dopo ritroviamo Mr. Incredibile (BOB) come un comunissimo impiegato, con famiglia, avuta dall’unione con ElasticGirl, altra eroina dei bei tempi, hanno 3 figli… e si evidenziano così, nella prima parte, i tanti problemi che hanno tutte le famiglie, tra marito e moglie, tra genitori e figli.
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Gli Incredibili (2004) di Brad Bird
Ottima prova dell’ormai consolidata coppia Disney\Pixar che non ne stecca neanche una.
Gli Incredibili conferma le ottime qualità della grafica computerizzata, impreziosita da un ottima sceneggiatura originale (nomination all’Oscar): Mr Incredibile supereroe impeccabile, famoso paladino della giustizia, condanna involontariamente tutti i suoi colleghi ad abbandonare, anticipatamente, la loro carriera di SuperEroe, lo stato protegge le loro identità…come compenso per le loro nobili imprese. 15 anni dopo ritroviamo Mr. Incredibile (BOB) come un comunissimo impiegato, con famiglia, avuta dall’unione con ElasticGirl, altra eroina dei bei tempi, hanno 3 figli… e si evidenziano così, nella prima parte, i tanti problemi che hanno tutte le famiglie, tra marito e moglie, tra genitori e figli. Ironica e divertente analisi dello stereotipo del supereroe con superproblemi. Ma la nostalgia è tanta per Bob e la voglia di tornare in attività lo si nota da subito, come si evidenzia nella scena in cui con un suo vecchio collega Siberius si collegano alla radio della polizia per ricordarsi i vecchi tempi e magari intervenire in piccoli incidenti, senza farsi scoprire, invece di andare al bowling, ingannando le loro consorti. La svolta avviene quando al nostro protagonista gli viene data la possibilità di tornare sul campo contro un ostile robot, ingaggiato dal rivale di turno che si rivelerà essere poi il suo piccolo fan 15 anni prima, con tutta la famiglia che verrà poi coinvolta per salvare il capofamiglia e non solo. Finale con tanta azione, diretto in modo impeccabile, pimpante, due ore che non si sentono affatto. Ottimo il doppiaggio italiano. Diverte tutti sia il pubblico più giovane che quello adulto. Oscar come miglior Film d’animazione e al montaggio sonoro.
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connor hawk
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venerdì 27 dicembre 2013
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la miglior satira dei comics
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Spettacolare lungometraggio Pixar firmato Brad Bird, questo film rappresenta la più grande parodia\satira mai fatta sul mondo dei super eroi. Numerose sono le citazioni e i riferimenti al mondo dei comics, a partire dalla base stessa della storia, in cui i super eroi vengono dichiarati fuori legge e condannati dal governo, esattamente come in "Watchmen" opera summa del maestro Alan Moore. Gli stessi membri della famiglia ricordano da vicino i più famosi super eroi dei fumetti americani, da Mr Incredibile (con la forza di Superman e una macchina che ricorda vagamente la Bat mobile), al figlioletto Flash (chiaro riferimento al velocista scarlatto della DC), passando per Mrs.
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Spettacolare lungometraggio Pixar firmato Brad Bird, questo film rappresenta la più grande parodia\satira mai fatta sul mondo dei super eroi. Numerose sono le citazioni e i riferimenti al mondo dei comics, a partire dalla base stessa della storia, in cui i super eroi vengono dichiarati fuori legge e condannati dal governo, esattamente come in "Watchmen" opera summa del maestro Alan Moore. Gli stessi membri della famiglia ricordano da vicino i più famosi super eroi dei fumetti americani, da Mr Incredibile (con la forza di Superman e una macchina che ricorda vagamente la Bat mobile), al figlioletto Flash (chiaro riferimento al velocista scarlatto della DC), passando per Mrs. Incredible e Violetta (tributi dichiarati ai due personaggi dei Fantastici 4, Mr.Fantastic e Donna Invisibile). La trama è essenzialmente classica, la causa di tutto è la classica vendetta del reietto incompreso e maltrattato, ma è il modo in cui viene portata in scena che risulta assolutamente innovativo e visionario. Innanzitutto c'è da sottolineare l'atmosfera malinconica del film, lo spettatore percepisce appieno la nostalgia del protagonista per gli ormai perduti giorni di gloria dietro la maschera e altrettanto ben espresso è il conflitto di sentimenti e opinioni in merito con gli altri componenti della famiglia. Particolare, poi, è come viene visto da Mr Incredibile la vita del normale uomo medio, a tinte grigie, piena di problemi, delusioni e scelte immorali. Divertentissime sono anche le miriade di prese in giro al mondo dei super eroi, che spaziano dall'inutilità del mantello nei costumi, agli immancabili ed illogici monologhi dei villain. Per quanto riguarda il comparto tecnico, il film è decisamente meraviglioso. Occorre ricordare che questa era la prima volta che si provava a realizzare un film del genere basato su personaggi umani, una bella sfida contando la complessità di movimenti e di espressioni facciali che occorrevano per rendere il tutto credibile. Le scene d'azione sono assolutamente fantastiche e coinvolgenti, sembra di assistere ad un cinecomics vero e proprio con tante esplosioni, combattimenti ed inseguimenti. Una menzione particolare va alle musiche di Michael Giacchino, che sebbene ricordino più i temi dei film di spionaggio alla James Bond o alla Mission Impossible, si sposano perfettamente con l'atmosfera del film e lo rendono ancora più emozionante, romantico e coivolgente. Unica pecca che si può riscontrare è l'eccessiva focalizzazione sul personaggio di Bob Parr. Anche gli altri personaggi, compresi quelli secondari e il villain, sono ben caratterizzati, ma vengono un po oscurati dalla figura del protagonista, ovvero il papà della famiglia. Piccolo difetto che però lascia molte premesse per dei sequel, c'è ancora tanto da scoprire e i fan non vedono l'ora di conoscere meglio i membri della famiglia Incredibile e il loro fantastico mondo. Quindi la domanda sorge spontanea: Cosa aspetta la Pixar ad ingaggiare Bird per "Gli Incredibili 2"?
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themaster
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martedì 5 agosto 2014
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capolavoro d'animazione
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Negli ultimi anni la Disney Pixar si è rivelata molto più in gamba delle altre case produttrici affiliate a questa Major,sfornando capolavori come la trilogia di Toy Story,film veramente interessanti come Cars e questo Gli Incredibili è l'esempio lampante della grandezza di questa casa. L'elemento che contraddistingue i film della Pixar è la falsa puerilità ovvero la capacità di entusiasmare i bambini con degli elementi che sono sicuramente puerili,ma anche di solluccherare lo spettatore più adulto con degli elementi maturi che nei film di altre case produttrici mancano,questa pellicola è l'apoteosi della maturità che si può raggiungere in un film d'animazione.
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Negli ultimi anni la Disney Pixar si è rivelata molto più in gamba delle altre case produttrici affiliate a questa Major,sfornando capolavori come la trilogia di Toy Story,film veramente interessanti come Cars e questo Gli Incredibili è l'esempio lampante della grandezza di questa casa. L'elemento che contraddistingue i film della Pixar è la falsa puerilità ovvero la capacità di entusiasmare i bambini con degli elementi che sono sicuramente puerili,ma anche di solluccherare lo spettatore più adulto con degli elementi maturi che nei film di altre case produttrici mancano,questa pellicola è l'apoteosi della maturità che si può raggiungere in un film d'animazione. Innanzitutto la regia di Brad Bird si nota molto in quanto è riuscito a dare un'impronta personale a tutto,infatti diversi anni dopo lo stesso regista ci regalerà un'altra perla di genere con Mission Impossible:Protocollo Fantasma con un Tom Cruise veramente di buon livello. Lo stesso Bird che ci ha regalato un film fantastico come Ratatouille e Il Gigante di Ferro,un vero maestro dell'animazione quindi che ha al suo attivo pochi film(si parla di sei o sette lungometraggi e qualche cortometraggio) e tutti di livello alto. Il doppiaggio è ottimo e il comparto tecnico della pellicola è veramente elevato. Questo film trascende il genere per come noi lo conosciamo,una vetta che difficilmente verrà mai raggiunta da qualche altro film del medesimo genere. A livello di messaggi e critica sociale il film è veramente ricco,abbiamo infatti i supereroi,che rischiano la propria vita per il bene dell'umanitàe qui viene messo in risalto il fatto che probabilmente non merità di essere salvata,piena zeppa di gente ipocrita,una società basata completamente sull edonismo,ovvero la legge del "faccio tutto per me e degli altri chi se ne frega",una critica all'ipocrisia e alla cattiveria dei capitalisti,una società molto reaganiana,e questo archetipo è rappresentato dal capo di Bob (Mrs. Incredibile) che lavora in una società di assicurazioni e contro la legge aiuta i propri clienti cosa che il capo gli vieta di fare,inoltre lascerà che un uomo venga ucciso davanti agli occhi di Bob che alla minaccia di licenziamento si arrende e lascia stare il criminale,salvo poi vendicarsi del suo boss in maniera veramente pesante,ma questa è solo uno dei tanti messaggi presenti che se mi metto a elencarli tutti 3500 caratteri non mi bastano. Gli Incredibili è anche una raffinatissima parodia del mondo dei fumetti e del cinema a tema supereroistico in quanto ci vengono presentati su schermo dei personaggi che sono sì dei personaggi a se in tutto e per tutto,ma prendono anche in giro alcuni clichè tipici dei supereroi,un esempio lampante è il modo in cui si ironizza sul mantello che ha portato alla morte numerosi super e di quanto sia in realtà inutile. Un film perfetto in ogni sua parte che chi dice di amare l'animazione e a mio parere il cinema non si può perdere assolutamente,un capolavoro che entra per forza nella storia del cinema.
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great steven
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mercoledì 30 settembre 2015
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bird fa il colpo grosso, e l'esperimento riesce!
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GLI INCREDIBILI – UNA "NORMALE" FAMIGLIA DI SUPEREROI (USA, 2004) diretto da BRAD BIRD
È il primo lungometraggio della Pixar Animation Studios ad avere come protagonisti gli esseri umani. È arcinoto il fatto che la Disney abbia sempre fatto centro quando le storie da lei prodotte avevano al centro animali antropomorfi, specialmente per quanto riguarda gli immortali classici diffusi nei circuiti cinematografici internazionali a partire da prima della 2° Guerra Mondiale, eppure questa filiale un tempo sua dipendente e che ora ha preso definitivamente la tangenziale rivitalizzando con un’energia straordinaria il cinema d’animazione statunitense, anche questa volta, non manca di sorprendere grandi e piccini con una vicenda coinvolgente ed originale i cui personaggi, benché umani a tutti gli effetti, sortiscono un effetto positivo sotto ogni singolo punto di vista.
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GLI INCREDIBILI – UNA "NORMALE" FAMIGLIA DI SUPEREROI (USA, 2004) diretto da BRAD BIRD
È il primo lungometraggio della Pixar Animation Studios ad avere come protagonisti gli esseri umani. È arcinoto il fatto che la Disney abbia sempre fatto centro quando le storie da lei prodotte avevano al centro animali antropomorfi, specialmente per quanto riguarda gli immortali classici diffusi nei circuiti cinematografici internazionali a partire da prima della 2° Guerra Mondiale, eppure questa filiale un tempo sua dipendente e che ora ha preso definitivamente la tangenziale rivitalizzando con un’energia straordinaria il cinema d’animazione statunitense, anche questa volta, non manca di sorprendere grandi e piccini con una vicenda coinvolgente ed originale i cui personaggi, benché umani a tutti gli effetti, sortiscono un effetto positivo sotto ogni singolo punto di vista. Apparentemente si tratterebbe della solita tiritera avente come fulcro la rivalsa di quei supereroi ormai fin troppo abusati, ma la realtà, all’esame dei fatti, è ben diversa. Mr. Incredibile ed Elasticgirl sono i capostipiti di una famiglia di supereroi che da quindici anni è costretta ad una vita normale e al riparo dall’opinione pubblica (non solo giornalistica) per la presenza di cittadini irriconoscenti per i loro salvataggi, tutti in cerca di risarcimento. I due adulti hanno avuto due figli ai quali hanno tramandato altri poteri speciali: Flash è un giovanotto veloce come un fulmine e Violetta è in grado di creare campi magnetici dall’elevata protezione. Bob ha invece una forza sovrumana e una resistenza alla fatica a dir poco inesauribile, mentre Helen può allungare a dismisura gli arti estremamente plastici del suo flessuoso corpo. Ma quando Bob ha l’occasione, naturalmente sotto il più sorvegliato anonimato, di andare a combattere robot misteriosi su una sperduta isola dei Caraibi e nasconde alla moglie i reali intenti dei suoi viaggi all’estero sempre più frequenti, Helen comprende che il marito non sta partecipando ad un convegno e parte con l’intera famiglia (di cui fa parte anche il neonato Jack-Jack, che svelerà le proprie impressionanti facoltà solo nel sottofinale) per aiutare Bob, il quale si ritroverà a combattere un suo vecchio ammiratore, conosciuto quando quest’ultimo era nient’altro che un bambino presuntuoso, divenuto ora un potente villain manipolatore perfettamente in grado di tenergli testa in una battaglia senza esclusione di colpi. La famiglia Parr, che finirà poi per tornare alla ribalta delle cronache ricorrendo alla propria vera identità, trionferà nell’impresa di allontanare il cattivo di turno dalla propria serenità. Il divertimento è l’ingrediente primario di questo cartone che, a livello figurativo, non ha assolutamente neanche una briciola da eccepire in senso polemico, ma anche l’autoironia, lo spirito di corpo e la parodia degli stereotipi ne costituiscono altri tre esemplari componenti che meritano un’attenta osservazione che vada ben oltre la semplice definizione di film d’animazione adatto ad un pubblico che cerchi esclusivamente due ore di evasione dalla quotidianità. Bird, appena 40enne, si è già ritagliato un nome e un posto d’onore nella famiglia dei cartoonist americani, regalando al pubblico un prodotto qualitativamente inattaccabile che sa prendere in giro anche sé stesso pur senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale di costruire un insieme di trame e unirlo ad una sceneggiatura aguzza e ricchissima per imbastire nel miglior modo possibile un caleidoscopico giocattolone che sappia emozionare, indurre a sane riflessioni e, non ultimo scopo, a far meditare sul fatto che bisogna superare gli archetipi per non inciampare nella banalità e apprezzare le persone, che siano eroiche o meno, per le loro effettive doti salienti. Tra le voci italiane, compaiono Laura Morante per Elasticgirl e Amanda Lear per Edna Mode (personaggio tanto strambo e inusuale da risultare un’insospettabile carta vincente di comicità e paradosso), doppiata nella versione originale dallo stesso Bird. Appassionante, provocatorio, trasgressivo e sgargiante. Un capolavoro fatto a regola d’arte, premiato giustamente da un successo prima nelle sale e poi in videocassetta che ne ha ampiamente valorizzato le doti più graziose.
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emanuelemarchetto
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sabato 18 marzo 2017
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il sogno americano ingabbia l'individuo
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Questo strepitoso film della Pixar è stato velocemente dimenticato. In realtà potrebbe essere considerato un mezzo capolavoro: oltre ad a giocare con gli stereotipi del mondo supereoristico in modo intelligente(vedi i rimandi a Watchman), è anche un grande spaccato dell'America moderna, di cui critica molti aspetti con una satira pungente e puntuale, cosa che probabilmente i più piccoli non coglieranno. il "Sogno americano", rappresentato dalla volontà di avere una normale famiglia piccolo-borghese, qui viene visto dal protagonista come castrante, e così anche dagli stessi figli che non possono rivelarsi al mondo per quello che sono.
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Questo strepitoso film della Pixar è stato velocemente dimenticato. In realtà potrebbe essere considerato un mezzo capolavoro: oltre ad a giocare con gli stereotipi del mondo supereoristico in modo intelligente(vedi i rimandi a Watchman), è anche un grande spaccato dell'America moderna, di cui critica molti aspetti con una satira pungente e puntuale, cosa che probabilmente i più piccoli non coglieranno. il "Sogno americano", rappresentato dalla volontà di avere una normale famiglia piccolo-borghese, qui viene visto dal protagonista come castrante, e così anche dagli stessi figli che non possono rivelarsi al mondo per quello che sono. Per non parlare della tagliente critica al mondo delle assicurazioni che puntano solo ad arricchirsi e non ad aiutare le persone(problema molto diffuso in America). Ad essere criticato è anche "il mito della popolarità mediati, il mito dell'apparire"; interessante per quest'ultimo punto il personaggio di Edna Mode.
Tale complessità è sicuramente opera del regista Brad Bird, che sfoggia una regia molto cinematografica rispetto ad altri prodotti d'animazione, e riuscendo a cambiare agilmente registro, passando dalla commedia Holywoodiana al film dazione stile 007.
è la sesta pellicola prodotta dagli Pixar Animation Studios e la prima in cui la storia si basa unicamente su personaggi umani.
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vedelia
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lunedì 18 aprile 2005
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ma è un film per bambini?
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Ultimamamente mi chiedo sempre + spesso se i film d'animazione, perfetti nel minimo dettaglio e pregni di significato, siano destinati ad un pubblico di adulti o di bambini. Mi sono gustata "Gli incredibili", mentre mia figlia, una sveglissima bimba di 6 anni, ha sonnecchiato per gran parte del film, per risvegliarsi solo nell'ultimo quarto d'ora. Dove è finito il romanticismo disneyano di vecchia memoria? Che fine hanno fatto le melense canzoncine? E le belle eroine in lotta col cattivone di turno? Forse "Il fantasma dell'opera" è più adatto ai bambini di quanto non lo siano gli incredibili che ci spingono a meditare sulla pochezza della depressa e deprimente vita odierna.
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(di h)
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