Closer

Enrico Magrelli

Ti amo, ti lascio, ti tradisco, ti cerco, ti aspetto, ti voglio, ti perdo, ti riconosco, ti dimentico. Il nuovo film di Mike Nichols, Closer, mette in scena una gamma di imperfette variazioni sull’amore, sul disamore e sul tempo. Tra una sequenza e l’altra in cui i protagonisti percorrono il contorto perimetro delle loro disavventure sentimentali passano mesi e anni. L’intreccio scandisce colpi di fulmine, gelosie sessuali, distrazioni, menzogne, illuminazioni e desideri del desiderio. I film che maneggiano, interrogano, inquisiscono, si logorano e si ai-rendono all’ineluttabilità della passione e dell’innamoramento sembrano e sono (superato un limite indi~‚ spensabile di qualità) tutti molto simili e hanno un’assonanza con la vita vissuta o immaginata degli spettatori che appesantisce, aggroviglia, libera e commuove la visione. [...]

di Enrico Magrelli, articolo completo (4939 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2004