Blade: Trinity

terzo e (si spera) ultimo capitolo di una saga che non aveva già più nulla da dire e che con qualche accorgimento si sarebbe potuta chiudere dopo il secondo film. L'ennesimo cambio di regia (terzo in tre film) non porta nulla di buono, nonostante sul ponte di comando si sia installato David Goyer uno che conosce la storia come nessun altro. Il risultato è invece largamente insufficiente e questo terzo episodio è il peggiore della trilogia. La noia la fa da padrona, il ritmo non è più incalzante e gli attori appaioni svogliati. Snipes, in particolare, sembra del tutto scazzato, non più convinto del ruolo, più silenzioso del solito, nonostante le aggiunte di Reynolds e la Biel giovani di belle speranze, facessero immaginare qualcosa di buono. [+]

terzo e (si spera) ultimo capitolo di una saga che non aveva già più nulla da dire e che con qualche accorgimento si sarebbe potuta chiudere dopo il secondo film. L'ennesimo cambio di regia (terzo in tre film) non porta nulla di buono, nonostante sul ponte di comando si sia installato David Goyer uno che conosce la storia come nessun altro. Il risultato è invece largamente insufficiente e questo terzo episodio è il peggiore della trilogia. La noia la fa da padrona, il ritmo non è più incalzante e gli attori appaioni svogliati. Snipes, in particolare, sembra del tutto scazzato, non più convinto del ruolo, più silenzioso del solito, nonostante le aggiunte di Reynolds e la Biel giovani di belle speranze, facessero immaginare qualcosa di buono. Sa molto di megafumettone esagerato con tanti momenti ironici (più dei primi due) ma la regia latita e Goyer appare inesperto e inadeguato. Anche i villains convincono poco, la fantasia evidentemente era agli sgoccioli, non tanto per aver scomodato il dormiente Dracula, quanto per quella sua socia, Danica Talos, la vampira coi denti persino nella vagina! Il tutto condito da un turpiloquio abbastanza ricorrente e sangue che scorrerebbe a fiumi se i tanti morti ne potrebbero perdere causa sparatorie a non finire. Il buon Triple H stella del wrestling professionistico americano ha grande presenza e impatto, ottime capacità di combattimento ma non è di certo un attore credibile. [-]

In seguito a due film ben riusciti, David S. Goyer, sceneggiatore di tutta la trilogia, dirige un terzo capitolo dedicato a Blade (Wesley Snipes), basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics. Quando il vero e autentico Dracula/Drake (Dominic Purcell) viene risvegliato da un gruppo di vampiri, i Nightstalkers, un gruppo di giovani cacciatori di succhiasangue, si rivolgono a Blade perché questi li aiuti ad affrontare la minaccia. Come se tutto ciò non bastasse, il Diurno è ora ricercato non solo dai vampiri, ma anche dagli esseri umani dopo che il cacciatore dei non-morti ha ucciso un uomo normale. Purtroppo, nonostante delle buone basi per costituire una pellicola soddisfacente, quello che n'é uscito risulta un film confuso e scontato in termini di trama, dialoghi e frasi troppo simili ad alcuni presenti nel primo e nel secondo film ed una regia non proprio apprezzabile. [+]

In seguito a due film ben riusciti, David S. Goyer, sceneggiatore di tutta la trilogia, dirige un terzo capitolo dedicato a Blade (Wesley Snipes), basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics. Quando il vero e autentico Dracula/Drake (Dominic Purcell) viene risvegliato da un gruppo di vampiri, i Nightstalkers, un gruppo di giovani cacciatori di succhiasangue, si rivolgono a Blade perché questi li aiuti ad affrontare la minaccia. Come se tutto ciò non bastasse, il Diurno è ora ricercato non solo dai vampiri, ma anche dagli esseri umani dopo che il cacciatore dei non-morti ha ucciso un uomo normale. Purtroppo, nonostante delle buone basi per costituire una pellicola soddisfacente, quello che n'é uscito risulta un film confuso e scontato in termini di trama, dialoghi e frasi troppo simili ad alcuni presenti nel primo e nel secondo film ed una regia non proprio apprezzabile. Wesley Snipes, che ha interpretato il personaggio alla perfezione negli altri due capitoli, fa sì e no due espressioni facciali lungo tutto il film e da l'impressione di aver dato il volto al personaggio con meno grinta rispetto a prima. Neanche la presenza di Ryan Reynolds (Hannibal King) e Jessica Biel (Abigail Whistler) è di molto aiuto, in quanto nemmeno due attori così in gamba riescono a suscitare grandi emozioni. Persino il villain del film interpretato da Dominic Purcell non viene sfruttato a dovere, apparendo troppo fiacco e poco originale. Ciò nonostante, gli effetti speciali vengono ulteriormente migliorati rispetto ai lungometraggi precedenti e le scene d'azione hanno un che di spettacolare, non male anche la colonna sonora. Nel complesso, Blade: Trinity è più vicino ai fallimenti come Elektra, Batman & Robin o Catwoman, piuttosto che ai grandi film come Spider-Man 2 o Iron Man. Speriamo che, in futuro, Blade possa essere utilizzato in maniera più decente. [-]

Terza pellicola cinematografica sul vampiro diurno Blade, ancora sceneggiato da David S. Goyer. Questa volta Goyer si rimbocca le maniche e torna dietro la macchina da presa dopo "ZigZag". David S. Goyer infine non dirige malissimo, certo non è il Guillermo Del Toro di Blade II, ma la maggiorparte delle scene sono dirette bene, ma i combattimenti... In tutti e tre i capitoli cinematografici nessun regista ha saputo dirigere degnamente le scene d'azione, quanto nessun montatore le ha sapute montare degnamente(almeno per riparare il danno fatto conle riprese!). La regia di Goyer è più statica di quella di Del Toro, anche se fa di tutto, per essere quanto meno ai limiti della decenza(ma non ci riesce, anche se la scelta delle angolature e inquadrature può essere sufficiente, la direzione degli attori nei capitli precedenti, era superiore almeno cento volte di questa). [+]

Terza pellicola cinematografica sul vampiro diurno Blade, ancora sceneggiato da David S. Goyer. Questa volta Goyer si rimbocca le maniche e torna dietro la macchina da presa dopo "ZigZag". David S. Goyer infine non dirige malissimo, certo non è il Guillermo Del Toro di Blade II, ma la maggiorparte delle scene sono dirette bene, ma i combattimenti... In tutti e tre i capitoli cinematografici nessun regista ha saputo dirigere degnamente le scene d'azione, quanto nessun montatore le ha sapute montare degnamente(almeno per riparare il danno fatto conle riprese!). La regia di Goyer è più statica di quella di Del Toro, anche se fa di tutto, per essere quanto meno ai limiti della decenza(ma non ci riesce, anche se la scelta delle angolature e inquadrature può essere sufficiente, la direzione degli attori nei capitli precedenti, era superiore almeno cento volte di questa). Diciamo che la storia ha qualche picco di originalità, ma il solito boss da abbattere e rozzo quanto monotono(sembrava tanto forte, invece...) e i personaggi hanno poco spessore. Si può dire che Goyer non sia riuscito a chiudere in bellezza, come forse sperava. Seguito nel 2006, non da un quarto capitolo, ma da una serie televisiva senza Wesley Snipes nel ruolo di Blade. La scaletta della qualità della trilogia è questa: Blade 2, Blada Trinity, Blade. [-]