Master & Commander - Sfida ai confini del mare

Sono confuso. Premetto che odio i film bellici e questo lo è, anche se ambientato in mare. Al di là delle tecnica cinematografica notevole, costumi, scenografie, etc. che sono ottime, ma di cui non mi interessa nulla, non ho capito se è un film pro o contro la guerra. Il comandante è di un cinismo devastante quando si tratta di salvare la propria nave e preferisce far affogare un suo uomo piuttosto che rischiare di mettere in pericolo l'unità. Eppure è un cultore della musica e suona delicatamente con le dita quasi ancora umide di sangue altrui. Per lui la guerra è il suo lavoro e la morte altrui una necessità lavorativa. Credo che sia un film che non riesce a far percepire agli spettatori la feroce assurdità della guerra, e la sua follia assoluta. Piuttosto si sofferma sulla sua necessità e sulla sua ineluttabilità. Se è così, non sono d'accordo e questo film si rivela ipocrita come "Soldato Ryan" e allegra brigata... Peccato, un'occasione sprecata...