Roberto Nepoti
La Repubblica
Un film italiano in costume d'epoca bizzarro, interessante, tutt'altro che privo di originalità; dirige un debuttante che lo ha adattato dal libro omonimo del padre. A metà '800 giungono ad Acireale un danese e un tedesco, con l'incarico di realizzare una meridiana per il Duomo.
Ad affidare loro il compito è il canonico Stupendo; però i due non tardano a percepire l'ostilità che li circonda, tra il "gregge" superstizioso del canonico e una corte di nobili semi-fantasmatici. Fanatismo e oscurantismo generano una strana pretesa: che il tracciato della meridiana, risultato di calcoli matematici, sia deviato per non disturbare il sonno dei defunti. Il danese Peters, scienziato e luterano, troverà dei sostenitori; salvo chiedersi, molto tempo dopo, se gli oppositori non avessero qualche ragione.
Da La Repubblica, 08 febbraio 2003
di Roberto Nepoti, 08 febbraio 2003