Roberto Nepoti
La Repubblica
Matteo gira a vuoto, tra lavoretti precari, amici del bar e un amore solo a metà con Stefania. Quando la ragazza resta incinta, i due decidono di non tenere il bambino e si lasciano. Tre anni dopo, però, Matteo scopre che le cose hanno preso una piega diversa: il bimbo c'è e sta bene. Proverà a fare il padre. Regista del team di Gianluca Arcopinto, attivo nel cinema, nel teatro e in tv, con Eccomi qua Ciarrapico dimostra un certo talento per la commedia a retrosapore amaro: fa sorridere evitando i toni consolatori, non pietisce la nostra simpatia. E poi, tra tante lapidi e compianti sulla famiglia, ha il coraggio di seguire la via indicata a suo tempo dall'anti-psichiatra David Cooper (La morte della famiglia): la famiglia non può rappresentare un obbligo, né un'imposizione. O la senti tua, o non è.
(r.n.)
Da La Repubblica, 15 marzo 2003
di Roberto Nepoti, 15 marzo 2003