Dario Zonta
L'Unità
La distratta accoglienza veneziana non ha reso giustizia alla serietà dell’ultimo film di Amos Gitai, Alila, passato in concorso nelle more del caso Moro, e in uscita oggi nelle sale. Il percorso del regista israeliano è tutto votato alla rappresentazione delle tante facce della storia, della politica, della religione e della vita in Israele. E’ un’impresa seria che ha toccato punte artistiche notevoli e ha portato l’uditorio di mezzo mondo a interrogarsi su questioni essenziali della nostra contemporaneità: la guerra in Kippur, la religione in Kadosh, la vita quotidiana a Tel Aviv in Alila. [...]
di Dario Zonta, articolo completo (3723 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 12 settembre 2003