Aldo Fittante
Film TV
Tony è una giovane musicista a un a un passo dal diploma di composizione. Ma, lentamente, il suo stare al mondo si dissolve in rivoli di insicurezze, in torrenti di paure d’amare, in posti di blocco, mentali e fisici, che tendono irrimediabilmente a non consentirle di lasciarsi andare. in una parola: èin piena crisi depressiva. Come uscirne? Assai arduo trasbordare e poi inseguire in un film le mine vaganti della psiche, e questo debutto affaticato ed esageratamente “cinefilo” (Antonioni, Bresson, Tarkovskij e Bellocchio, di cui Pirani è stata assistente) lo conferma un’altra volta, il percorso dell’autrice, che firma anche la sceneggiatura basandosi su un saggio del celebre Fagioli letto sulla rivista dal titolo bellocchiano Il sogno della farfalla, fa propria la dimensione della realtà ovattata che non può vedere poiché svilita e affranta dalle nebbie interiori, senza riuscire tuttavia a dispiegarla, a farla librare come la presunta “ribellione” finale vorrebbe far credere, La sensazione, in sostanza, è che Pirani abbia usato la cinepresa come una forma di terapia antidepressiva. [...]
di Aldo Fittante, articolo completo (1343 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2002