Signs

Bhe, più che un cult dell'azione e degli effetti (anzi, su quelli siamo quasi sul fantasioso) io trovo che questo film abbia un grande e stra-vincente impatto per quanto riguardi il suo messaggio poco criptato, anzi più volte, al suo interno, il contrario veniva esplicitato più volte dallo stesso Graham Hess, ne sono rimasto sconvolto e, cosa insolita, mi sono scese delle lacrime un paio di volte durante il film, soprattutto alla fine muovendo dalla mimica comunque molto caratteristica di Mel Gibson, tutto sembra un caos, niente ha un fine... ebbene anche quando tutto questo sembra concretizzarsi sempre più fino all'ultimo secondo, quando un extraterrestre cerca di aprire facendo forza sul pomello della porta, quando tuo figlio, dopo tua moglie, ha una crisi respiratoria e credi che non ci siano speranze, tutto trova il suo giusto fine, il cerchio si completa in ogni suo punto.
Un omaggio alla piccola Bo, che a soli sei anni è uno spettacolo di comicità innata e simpatia.