L'era glaciale

20000 anni fa: il bradipo Sid, Manny il mammut e Diego la tigre dai denti a sciabola uniscono le forze per riportare un neonato (la cui madre è morta per salvarlo) al proprio "branco". 
Uscito nel 2002, periodo in cui il cinema d'animazione traboccava ancora di idee nuove, che si distanziavano nettamente dallo stile a cui la Disney e Don Bluth ci avevano abituato: basta pensare ai primi Pixar (Toys Story, A Bug's Life, Moster & Co, Alla Ricerca di Nemo...) e Dreamworks (Il principe d'Egitto, Galline in Fuga, Z la Formica, Shrek e Shrek 2, Spirit...), anche la Disney stessa era in vena di creare qualcosa di nuovo (Atlantis, Lilo e Stich...). Nonostante 'L'era glaciale' non appartenga a nessuna di queste tre major si è saputo distinguere. Ci ha presentato una trama semplice, non dotata di chissà quali colpi di scena o meditazioni filosofiche, ma almeno non diventa banale nello svolgimento: quasi tutta la potenzialità del film si concentra sul rapporto che si crea tra i tre protagonisti, diversissimi l'uno dall'altro e caratterizzati da motivazioni diverse dietro l'atto del riportare il bambino dagli uomini. Tutto ciò porta al crearsi di situazioni comiche e divertenti, non mancano tuttavia i momenti emozionanti (la storia di Manny, la scena finale dell'addio...).
La vicenda è alternata da siparietti comici dello scoiattolo Scrat alle prese con la sua ghianda, personaggio diventato ormai più celebre dei tre protagonisti stessi... non è necessario ai fini della trama ed è messo palesemente solo per far ridere, nonostante questo non infastidisce (almeno a me) e contribuisce a dare un'aria allegra al film.
Questo è il primo capitolo della saga e sicuramente il migliore. I seguiti sono sempre divertenti, ma un po' perdono l'atmosfera e le idee del primo (il quarto sfocia nell'assurdo più totale, ma questo è un altro discorso...).

VOTO: 9

P.S.: la coppia Manny/Sid assomiglia alla coppia Shrek/Ciuchino (il cui film è uscito un anno prima)... ma non importa.