Kein Ruhm, soderen mit Verachhtung.
Un pianoforte, le mani sensibili di pianista, espandono nell’aria le note di uno Chopin struggente , commovente.
La vibrazione musicale sembra avere la forza morale di vincere il dolore umano dell’ umana violenza . queste note intersecano la follia dell’Olocausto, quasi fossero angeli osservatori.
Riteniamo di poterci avvalere per descrivere il peculiare rapporto fra musica e forma della mirabile poesia di introduzione nel capolavoro del regista Wim Winders su “Cosi vicini così lontani “
“Voi che noi amiamo, voi che non ci sentite ..che ci credete così lontani...eppure siamo così vicini;noi siamo i messaggeri non il messaggio.
Il messaggio è l'amore .
Noi non siamo niente voi siete il nostro tutto.
Lasciateci vivere nei vostri occhi, guardate il nostro mondo attraverso noi, riconquistatelo attraverso noi, allora saremo vicini a voi e voi vicini a lui"
lontano“
In qualche modo Il pianista di Roman Polanski ,con un sentire sofferto ed estetico, addolorato e disperato, descrive il conflitto fra forma ed energia , fra materia e spirito, fra i diversi piani dell’ essere che si osservano , si compenetrano ,si desiderano , si respingono in fiero tenzone ,poi inevitabilmente si ricompongono essendo solo per, per illusione , distinti .
Ricordiamoci che Roman Polanski è Ebreo Placco, , di conseguenza , ha pieno titolo , per riesumare un dolore universale come quello dell’Olocausto in Varsavia, che oramai è ineluttabilmente ed intimamente nei suoi cromosomi.
De Kern wieder abkuhlt,kann aber beiginnen zu vibrieren mit einem historischen Speicher( il cuore si raffredda ma può cominciare nuovamente a vibrare con una memoria storica).
Adiran Brody , il pianista protagonista , attraversa la grande tribolazione con un silenzio esistenziale ricolmo di dolore fisco e materiale ; la sua recitazione sintetizza mirabilmente tutta la delicatezza e la sofferenza del mondo che ancora ci soffoca con i “suoi fantasmi mostruosi”; a tratti le se sue espressioni intense risuonano con alcune immagini che noi abbiamo “del Cristo tradizionale “
Non sono Ebreo ma è un diritto dovere quello ricordare , anche se a qualcuno scomodo.
Concludo con una dichiarazione che mia colpito delbravissimo regista Roman Polanscki che ho estrapolato da più interviste , eccola“Il fatto che esista ,che ci siamo è di per se fantastico,inspiegabile...che tutto possa finire dopo la morte è assurdo ,non perché abbiamo, vivendo ,acquisto qualche diritto,ma perché mi “puzza “, mi prude , che c’è tanto oltre quella soglia .
Io sento che esista un “continuum dimensionale” , dove l’energia fluisce e defluisce , in modo circolare ,provando sempre nuove esperienze.
Non credo in un Dio personale ,credo che siamo energia e basta che si sperimenta senza disperdersi ; noi siamo l’energia che crea il paradiso e l'inferno , qualcosa di fantastico inspiegabile ma che c’è.
Provate a pensare all'universo...come può esistere?perché?come?
Il tutto,dal niente,niente cosa? Non esiste il niente ... è già qualcosa dal momento che ero niente …no ……..non ho paura della morte perché non esiste , dietro al sipario non ci saranno sorprese , c’è un nuovo spettacolo , la vita .Ma se poi mi sbaglio ? Può succedere ..in quel caso , caro lei , se possibile , mi faccia soffrire poco . grazie. Dopo sarò vigile e non mi perderònulla ; starò nascosto e vedrò quello che succede. Comunque vada sarà una vittoria perché se avevo ragione vivrò ancora ; ma se avrò sbagliato, pazienza , non avevo pagato biglietto e tutto quello che ho visto è stato gratis. Ma niente non esiste è già qualcosa e noi saremo altro”.
Intelligente , ed originale il nostro immenso Roman Polanski
Buono intensa visione.
Grazie
weachIlluminati
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