Emanuela Martini
Film TV
La frase rivelatrice, quella più volte citata da Chabrol come chiave di lettura del suo film, arriva poco primo dello fine: "Il tempo non esiste: c'è un unico presente perpetuo". La dice la vecchio zio Line alla nipotina Michéle, quasi per consolarla di un antico fantasma familiare che la ragazza ha riacceso (e certamente non quietato) con i suoi atti. è il fantasma dell'omicidio che pesa sullo famiglia Charpin-Vasseur (insieme ad altri, meno ossessivi, come incesti, delazioni, tradimenti): un morto si intravede nel primo lungo giro che la macchina da preso compie nei corridoi dello dimora di famiglia, e un morto viene a concludere la notte elettorale durante la quote la madre Nathalie Baye vince le elezioni a sindaco. [...]
di Emanuela Martini, articolo completo (2542 caratteri spazi inclusi) su Film TV 18 febbraio 2003