La guerra non è un esercizio letterario di bello stile, non é argomento da salotto d''alta società o mera elucubrazione di professori universitari in perenne tavola rotonda, né tantomeno una dolce e innocua scampagnata per allegre famigliole o per amanti perduti. Invece è morte, sopraffazione dei deboli da parte dei più forti, odio e distruzione. Il merito principale di questo film è di aver fatto vedere ciò senza cadere nel rischio ipocrita della retorica guerrafondaia dei buoni contro i cattivi e di quella pacifista a senso unico che si mobilita a comando. Anche l''idealista più incorrotto come il giovane soldato Vidal è costretto ad accettare le dure leggi della guerra e a trasformarsi, suo malgrado, in matador, in assassino.
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La guerra non è un esercizio letterario di bello stile, non é argomento da salotto d''alta società o mera elucubrazione di professori universitari in perenne tavola rotonda, né tantomeno una dolce e innocua scampagnata per allegre famigliole o per amanti perduti. Invece è morte, sopraffazione dei deboli da parte dei più forti, odio e distruzione. Il merito principale di questo film è di aver fatto vedere ciò senza cadere nel rischio ipocrita della retorica guerrafondaia dei buoni contro i cattivi e di quella pacifista a senso unico che si mobilita a comando. Anche l''idealista più incorrotto come il giovane soldato Vidal è costretto ad accettare le dure leggi della guerra e a trasformarsi, suo malgrado, in matador, in assassino. Bellissime le musiche, coerenti con la storia e mai prevaricanti su di essa. Regia impeccabile e attori professionisti fino al midollo. Se qualcuno vuol passare un pomeriggio diverso dal solito, intelligente ma non noioso, questo è il film ideale. Parla di guerra ma anche i bambini e le nonne possono vederlo perché le scene di violenza sono ridotte al minimo e mai preponderanti sull''intreccio degli eventi.
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