paolo ciarpaglini
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venerdì 28 dicembre 2007
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il segno della libellula.
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Kevin Kostner è il dott. Joe Darrow. Sua moglie, dottoressa anche lei, (lavorano nelo stesso ospedale), decide di partire per portare aiuti umanitari in Colombia. Joe tenta di dissuaderla, ma inutilmente. Lei all'ospedale si occupa di bambini affetti da tumori. Ed è molto conosciuta ed amata. Purtroppo il destino malevolo la attende su una strada imperversa, che a causa della pioggia torrenziale frana, trascinando l'autobus su cui viaggia in fondo ad un dirupo nel letto di un fiume. Joe è distrutto, non riesce a rassegnarsi ed accadimenti razionalmente inspiegabili, peggiorano il suo stato. Inizialmente non vuol credere a ciò che sente e vede, ma saranno proprio i bambini che la moglie aveva in cura, a dargli la certezza che 'qualcosa' lo stà chiamando.
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Kevin Kostner è il dott. Joe Darrow. Sua moglie, dottoressa anche lei, (lavorano nelo stesso ospedale), decide di partire per portare aiuti umanitari in Colombia. Joe tenta di dissuaderla, ma inutilmente. Lei all'ospedale si occupa di bambini affetti da tumori. Ed è molto conosciuta ed amata. Purtroppo il destino malevolo la attende su una strada imperversa, che a causa della pioggia torrenziale frana, trascinando l'autobus su cui viaggia in fondo ad un dirupo nel letto di un fiume. Joe è distrutto, non riesce a rassegnarsi ed accadimenti razionalmente inspiegabili, peggiorano il suo stato. Inizialmente non vuol credere a ciò che sente e vede, ma saranno proprio i bambini che la moglie aveva in cura, a dargli la certezza che 'qualcosa' lo stà chiamando. Kate Bates è un'amica di famiglia, che giorno dopo giorno vede Joe sprofondare sempre più nell'angoscia, teme che impazzisca. Tante domande a cui deve dare una risposta. Decide così di partire per il luogo dove è avvenuto l'incidente. L'autobus, giace ancora mezzo sommerso nel letto del fiume. Le persone che morirono nella sciagura sono sepolte in un piccolo lembo di terra e Joe, mostrando la foto della moglie agli indios, chiede se riconoscono o hanno visto la donna. Ormai in preda alla disperazione, scende nel fiume per cercare nel relitto del pulman qualcosa di 'lei'. Accade l'impensabile. L'autobus sospinta dalla corrente si muove e Joe resta con un piede incastrato fra le lamiere. Quando ormai sommerso dall'acqua sembra la fine, ha una di visione. Vede in una splendida apparizione sua moglie, che gli tende una mano e lo libera. Raggiunge così il vicino villaggio, mentre il pilota del piccolo aereo da turismo che lo accompagna, lo scongiura di non esporsi ad ulteriori rischi. Gli indios lo circondano, ma Joe mostra ancora una volta la foto di sua moglie. A quel punto accade 'il miracolo'. Una delle donne lo prende per mano e lo guida verso una delle grandi capanne. Lì scopre, che sua moglie non morì nell'incidente, ma in seguito e dopo aver dato alla luce una bimba (quando partì era gravida). La prova che quella bellissima creatura è sua figlia, è un piccolo angioma a forma di libellula sulla caviglia (la moglie, ne aveva uno uguale dietro la spalla). Da quì il titolo del film. Il film è bellissimo e tocca argomenti che da sempre, sono un punto interrogativo. Lo stato di pre-morte e le decine di migliaia di testimonianze reali, che ne descrivono 'l'aspetto'. I bimbi che all'ospedale sono stati in coma infatti, danno a Joe l'indizio che lo spingerà ad andare sul luogo dell'incidente. Uno di loro dice di aver parlato con sua moglie. Altri di loro, pur essendo in camere separate, disegnano ripetutamente sempre la stessa cosa. Una specie di grande ESSE, che Joe scoprirà su di una cartina geografica essere, il punto della sciagura. Un film toccante, intepretato da un grande attore che quì, come ne 'Le parole che non ti ho detto', riesce a dare il meglio. Da vedere, assolutamente.
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(di napos)
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cic
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giovedì 10 maggio 2007
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fiducia ed amore per trovare ciò che si cerca
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Ottimo..ottimo perchè affronta il problema della morte dei propri cari e dell'al di là in modo del tutto razionale e plausibile. Lui, medico, scettico inizialmente sulle possibilità di un contatto con la moglie morta attraverso dei bambini entrati ed usciti dal coma. (La luce ed il corridoio che chi entra in coma vede possono spiegarsi come fenomeni ottici)Ma poi comincia a ricredersi e deve anzi vuole credere che in qualche modo la moglie esista ancora. E la fine del tutto inaspettata? E la sua conclusione? se hai fede veramente e cerchi con amore riesci ad innalzarti e a trovare ciò che cerchi. Vero! Non fantascienza come sesto senso per chi non crede, non triste anche se parla di morte e di coma, non sdolcinato, non necessariamente fede come fede nell'al di là ma piuttosto come fiducia in sè stessi, perchè lui non vuole smettere di credere nonostante le critiche degli altri!Vero, reale ed educativo perciò poche critiche favorevoli perchè oramai piace solo ciò che è violento o irreale e non ciò che può farci riflettere ed è alla portata di tutti.
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Ottimo..ottimo perchè affronta il problema della morte dei propri cari e dell'al di là in modo del tutto razionale e plausibile. Lui, medico, scettico inizialmente sulle possibilità di un contatto con la moglie morta attraverso dei bambini entrati ed usciti dal coma. (La luce ed il corridoio che chi entra in coma vede possono spiegarsi come fenomeni ottici)Ma poi comincia a ricredersi e deve anzi vuole credere che in qualche modo la moglie esista ancora. E la fine del tutto inaspettata? E la sua conclusione? se hai fede veramente e cerchi con amore riesci ad innalzarti e a trovare ciò che cerchi. Vero! Non fantascienza come sesto senso per chi non crede, non triste anche se parla di morte e di coma, non sdolcinato, non necessariamente fede come fede nell'al di là ma piuttosto come fiducia in sè stessi, perchè lui non vuole smettere di credere nonostante le critiche degli altri!Vero, reale ed educativo perciò poche critiche favorevoli perchè oramai piace solo ciò che è violento o irreale e non ciò che può farci riflettere ed è alla portata di tutti. Un grande Kevin Costner proprio perchè impegnato in un ruolo "ordinario" in un problema che è veramente un problema per ciascuno di noi
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fabian t.
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domenica 1 settembre 2002
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un film da non perdere
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Decisamente interessante; semplicemente da non perdere. Alla faccia delle critiche che hanno tentato di stroncare il film, io l'ho visto e ne sono rimasto entusiasta. Non riesco a capire perché un film per essere ben accetto deve necessariamente ostentare effetti speciali a non finire, intrecci narrativi arzigogolati e donne da capogiro. Il film affronta in maniera sobria un tema abbastanza delicato, ossia la possibilità di un contatto con la vita ultraterrena, senza assolutamente cadere nelle trappole dello show-business con scelte inverosimili. E soprattutto lo fa servendosene come trampolino di lancio per dare a tutti noi, con il suo stupendo finale (che non svelo) una straordinaria, nonché poetica, lezione di fede.
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Decisamente interessante; semplicemente da non perdere. Alla faccia delle critiche che hanno tentato di stroncare il film, io l'ho visto e ne sono rimasto entusiasta. Non riesco a capire perché un film per essere ben accetto deve necessariamente ostentare effetti speciali a non finire, intrecci narrativi arzigogolati e donne da capogiro. Il film affronta in maniera sobria un tema abbastanza delicato, ossia la possibilità di un contatto con la vita ultraterrena, senza assolutamente cadere nelle trappole dello show-business con scelte inverosimili. E soprattutto lo fa servendosene come trampolino di lancio per dare a tutti noi, con il suo stupendo finale (che non svelo) una straordinaria, nonché poetica, lezione di fede. Non c'é nulla di scontato o gratuito in questo film; c'é soltanto una cosa che spicca al sopra di tutto: il contenuto, il messaggio. Ma forse aspettarsi questo genere di cose oggi, in una cinematografia fin troppo superficiale e commerciale, significa chiedere la luna!
Non dico che il film sia un capolavoro né che sia il migliore di Costner, ma certamente è uno dei film che meglio affronta, a mio avviso, un argomento così bistrattato da film ridicoli come "Il sesto senso" & Co.
Bravi Kevin Costner e Nelly Baiamonte!
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