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Non è poi così male. Se contiamo che "Caccia a Ottobre rosso" era una toppata e gli altri due seguiti con Philip Noyce alla regia facevano pena, sopratutto "Sotto il segno del pericolo", questa porta un po' di decenza al filone di film tratti da romanzi di Tom Clancy, contando anche "Op center" di Lewis Teague. La storia è come al solito una gomma da masticare presa dal marciapiede e rimessa in bocca, infatti il saporaccio si fa sentire. Però, il Jack Ryan di Ben Affleck è più movimentato di quello di Alec Baldwin e meno pomposo di quello di Harrison Ford, portando il personaggio a un livello di somiglianza maggiore, rispetto al Jack Ryan dei romanzi. L'azione non manca, ma più calibrata e meglio utilizzata. James Cromwell e Morgan Freeman ci stanno alla grande. La storia è il punto più debole purtroppo, confusa e troppo veloce nella narrazzione. La saga sembrerebbe essersi fermata a una quadrilogia, piuttosto eterogenea direi.
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