28 giorni dopo |
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Un film di Danny Boyle.
Con Cillian Murphy, Christopher Eccleston, Naomie Harris, Brendan Gleeson, Ricci Harnett
Titolo originale 28 days later.
Horror,
durata 112 min.
- Gran Bretagna, Paesi Bassi 2002.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 13 giugno 2003.
MYMONETRO
28 giorni dopo
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28 giorni dopo, un film che fa pensare.
di Pulp96Feedback: 3 |
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domenica 13 ottobre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Allo spettatore disinteressato e anche un po' superficiale potrebbe sembrare il classico film zombie - splatter anche di basso rango , ma l'atteggiamento del film è tutt'altro. Il film si discosta dai soliti canoni monotoni filmici del genere e approda su un altro pianeta. La prima parte del film è un inno alla morte, ci mostra la distruzione, il nulla, l'anarchia. Ma soprattutto ci mostra l'atteggiamento dell'uomo in preda alla paura ancestrale, la paura delle paure, la paura che i primi uomini sulla terra hanno riportato, la solitudine. Questa prima parte è una rivisitazione della leggenda di Adamo ed Eva in chiave cinematografica. L'uomo da solo di fronte al nulla, l'uomo di fronte a se stesso. Una città distrutta, isolata dal mondo e dove l'unica sicurezza è la morte. Nella seconda parte il film si apre. Gli zombie passano in secondo piano. Militari in preda ad una crisi depressiva che arrivano all'idea di stuprare una bambina imbottita di Valium , un interrogativo si fa strada nella mente di un osservatore attento: qual è il male? Il discorso zombie è dietro le quinte, in una città vuota, desolata, distrutta, l'uomo fa la guerra con i suoi simili. In quindici minuti il film cambia prospettiva, l'uomo riconosce il suo antagonista: lui stesso. L'alleanza, la bontà, la fratellanza non esistono. Si comincia a dubitare con maggior forza di quale sia il male in circolo per la terra:Gli zombie o l'uomo stesso seppure in minoranza?. La chiave di tutto in queste scene. Il protagonista come Adamo nel giardino dell'eden:Nudo, spoglio da ogni certezza, senza futuro, senza parenti, senza progetti da portare avanti sfrutta uno zombie per eliminare il male:L'uomo. Finale mediocre a mio avviso, ma il film risiede in queste scene che sono al culmine della genialità.
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