28 giorni dopo |
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Un film di Danny Boyle.
Con Cillian Murphy, Christopher Eccleston, Naomie Harris, Brendan Gleeson, Ricci Harnett
Titolo originale 28 days later.
Horror,
durata 112 min.
- Gran Bretagna, Paesi Bassi 2002.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 13 giugno 2003.
MYMONETRO
28 giorni dopo
valutazione media:
3,01
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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British zombiesdi StephenD.Feedback: 903 | altri commenti e recensioni di StephenD. |
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lunedì 9 aprile 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nonostante il tema dell’infezione e degli zombie sia uno dei temi più usati (a volte anche abusati) nella storia del cinema horror (Basti solamente pensare al genio di Romero), 28 giorni dopo si caratterizza da subito per le sue inquadrature spettrali (e spettacolari) girate quasi interamente in digitale: da una Londra deserta e abbandonata in cui non può che fare da padrone il silenzio fino al palazzo neoclassico nella campagna di Manchester e alla casetta finale, tutto dà una generale sensazione di vuoto e solitudine.
Per quanto riguarda i personaggi, in generale non risultano particolarmente caratterizzati (ma neanche stereotipati), ma che comunque nei dialoghi sviluppano temi, seppur in modo superficiale, come l’assurdità della violenza in tutte le sue forme, l’insanità mentale causata dalla solitudine, la caduta delle istituzioni e la conseguente anarchia autodistruttiva, la condizione effimera dell’uomo nel contesto dell’universo.
Fiore all’occhiello del film, a mio parere, sono le emozionanti scene in cui Jim irrompe nella base dei soldati in preda al caos causato dagli infetti per salvare Selena e Hannah. Si caratterizzano infatti da un grande climax di inquadrature, rese molto bene con il montaggio, in cui il sangue, la pioggia e la tensione si fondono con il pregevole brano della colonna sonora (d’altra parte eccellente in tutto il film) John Murphy – “In The House – In A Heartbeat” a rendere il tutto una profonda e inesorabile avanzata della morte verso i soldati.
Sebbene quindi 28 giorni dopo non brilli per originalità, si può senz’altro definire un buon film in cui montaggio e colonna sonora immergono lo spettatore nell’atmosfera disastrata e cupa di una semi-apocalisse moderna.
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Ultimi commenti e recensioni di StephenD.:
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