Luke Cianelli
Il Manifesto
Il destino "più di ogni altra cosa" provoca le Tredici variazioni sul tema (13 conversations about one thing) di Jill Sprecher, regista del midwest per un film newyorkese, di quel genere indipendente che capta le ombre di Tribeca e dintorni, a due passi dalla torri che non ci sono più. Realizzato prima dell'11 settembre e presentato alla Mostra di Venezia 2001, è quasi un presagio nel suo sonnambulismo estatico, nei percorsi di cinque personaggi che variano il tema di quel "destino favoloso" di Jeunet, senza la favola di Amélie, ma con lo stesso impegno nel contrastare la sfortuna. [...]
di Luke Cianelli, articolo completo (3661 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 5 aprile 2002