Paolo Boschi
Scanner
Da un film di genere è lecito richiedere una buona dose di suspense, colpi ad effetto piazzati al momento giusto e, nel caso di un thriller psicologico come The unsaid - Sotto silenzio, una tortuosità capace di sciogliersi credibilmente nel finale. Il film di Tom McLoughlin, già autore di A volte ritornano, mantiene tutte le attese, in più coinvolge lo spettatore con modalità affatto banali, anzi spesso scomode e sgradevoli per la morale comune, ma dotate di un realistico retrogusto: The unsaid spiazza ed urta in continuazione svelando, oltre che le anomalie del sistema, le afasie individuali. [...]
di Paolo Boschi, articolo completo (2193 caratteri spazi inclusi) su Scanner