No Man's Land - Terra di nessuno |
||||||||||||||
Un film di Danis Tanovic.
Con Simon Callow, Branko Djuric, Rene Bitorajac, Filip Šovagovic, Georges Siatidis.
continua»
Titolo originale No Man's Land.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 98 min.
- Italia, Belgio, Gran Bretagna 2001.
- 01 Distribution
uscita venerdì 28 settembre 2001.
MYMONETRO
No Man's Land - Terra di nessuno
valutazione media:
3,47
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In guerra si muore solidi anna scottonFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 20 febbraio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“No man's land” è un film molto avvincente, che racchiude scene d'azione e allo stesso tempo momenti che aiutano a riflettere sulla stupidità della guerra: infatti raffigura uno scontro in cui i soldati delle due fazioni nemiche non sanno chi abbia iniziato la guerra e per quale motivo. Il film spiega inoltre come in una guerra tutto sia lecito e che anche le persone che dovrebbero aiutarti, possono abbandonarti in una situazione drammatica, come quella in cui l' uomo, finito accidentalmente su una bomba, viene piantato in asso dalle forze dell'ONU, che invece avrebbero dovuto soccorrerlo, per non rischiare a loro volta la vita nella rimozione della mina. “L'uomo sulla bomba” assume molti significati: innanzitutto allude alla situazione senza via d'uscita in cui si potrebbe trovare l'umanità nel caso di un nuovo conflitto mondiale. Inoltre si può considerare una metafora della precarietà e dell' imprevedibilità della vita. Può anche significare che a volte certe decisioni possono farci “esplodere” in un momento indefinito, come una bomba che non si sa quando scoppierà. Nel film non è precisata la localizzazione del conflitto sostanzialmente per due motivi: - Perché dà idea di spaesamento - Perché una vicenda come questa potrebbe accadere in qualunque luogo. In “No man's land” il registro linguistico è grottesco, infatti i dialoghi sono spesso ironici e sdrammatizzano l'atmosfera cupa e tesa del film. Il ritmo è lento. Crea tensione ed ansia nel pubblico, ma consente anche di percepire meglio le sensazioni e i sentimenti dei protagonisti. Un ruolo importante nel film appartiene ai mezzi d'informazione, infatti è grazie a loro che l'opinione pubblica inizia a preoccuparsi della situazione che si è venuta a creare. Invece il regista esprime una critica nei confronti dell'Onu: i suoi carri armati sono ripresi dal basso verso l'alto, a conferirgli grandezza e ad infondere inizialmente sicurezza nel pubblico; ma l'organismo internazionale tradisce, purtroppo, la sua missione, in quanto i suoi funzionari mentono e abbandonano il protagonista al suo destino. L' ultima scena è sicuramente quella che fa più riflettere perché rappresenta “l'uomo sulla bomba” con un'inquadratura dall'alto che man mano si allontana. Questa inquadratura significa che l'uomo è stato lasciato completamente solo e il suo destino sembra drammaticamente segnato, anche se comunque il finale aperto lascia un filo di speranza allo spettatore. Data 13/02/08 A cura della 2°A liceo – Istituto “J.C. Maxwell” Nichelino (TO) (Rifinitura e scrittura finale di F. Baldi,D. Formigaro e M. Farina)
[+] lascia un commento a anna scotton »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Premio Oscar (2) Nastri d'Argento (2) Golden Globes (2) Festival di Cannes (1) Articoli & News |