sergio longo
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venerdì 17 febbraio 2006
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moulin rouge!
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L'immenso sipario rosso si apre sulla Parigi del 1899.
Christian (Ewan McGregor), aspirante scrittore pervaso
dall' Ideale d' Amore, incontra a Montmartre un gruppo di artisti bohemiens (c'è anche
Toulouse-Lautrec) che lo coinvolge nella stesura di un
grande spettacolo per il "Moulin Rouge". Perché il
progetto vada in porto occorrerà convincere il
finanziatore, certo Duca di Monroth, il quale pone
come condizione irrinunciabile per la realizzazione
dello Spettacolo spettacolare una notte d'amore con
Satine, la più attraente cortigiana del locale (una
bravissima Nicole Kidman), la cui aspirazione è
"diventare come Sarah Bernhardt".
L'incontro con Christian, il loro improvviso e tenero
amore, confliggerà con i propositi della donna, già
comunque ineluttabilmente compromessi da una tisi
incurabile che la condurrà a rapida morte.
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L'immenso sipario rosso si apre sulla Parigi del 1899.
Christian (Ewan McGregor), aspirante scrittore pervaso
dall' Ideale d' Amore, incontra a Montmartre un gruppo di artisti bohemiens (c'è anche
Toulouse-Lautrec) che lo coinvolge nella stesura di un
grande spettacolo per il "Moulin Rouge". Perché il
progetto vada in porto occorrerà convincere il
finanziatore, certo Duca di Monroth, il quale pone
come condizione irrinunciabile per la realizzazione
dello Spettacolo spettacolare una notte d'amore con
Satine, la più attraente cortigiana del locale (una
bravissima Nicole Kidman), la cui aspirazione è
"diventare come Sarah Bernhardt".
L'incontro con Christian, il loro improvviso e tenero
amore, confliggerà con i propositi della donna, già
comunque ineluttabilmente compromessi da una tisi
incurabile che la condurrà a rapida morte.
Scriverà Christian un anno dopo: "Il 'Moulin Rouge':
un locale notturno, una sala da ballo e un bordello;
(...) un regno di piaceri notturni in cui i ricchi e i potenti venivano a divertirsi con giovani e belle
creature di malaffare. E la più bella di tutte era la
donna che amavo...Satine". Il film prende le mosse
da questa iniziale descrizione di un ambiente di
lasciva mondanità per ricordare e rimarcare
l'eccezionalità di un sentimento d'amore purissimo
ed irripetibile maturato come rosa tra le spine.
Siamo nel bel mezzo di un melodramma di stampo
pucciniano i cui compositi rimandi musicali sono però
a firma di alcune tra le maggiori icone della musica
pop del secolo appena trascorso: si va da Rodgers e
Hammerstein a Madonna, da José Feliciano a David
Bowie (qui dà voce e malinconia a quella Nature Boy
resa celebre da Nat 'King' Cole), da Elton John a Paul
McCartney, a Fatboy Slim (e molti altri andrebbero
aggiunti). Il film-opera di Baz Luhrmann, a dispetto
della ridondanza di musiche, colori, balletti splendidamente coreografati e stupefacenti scenografie da Mille e una notte (e la Notte è
rischiarata dalla luna ammiccante di Méliès...), risulta
pervaso dal senso dell'inutilità del vivere all'ombra di
un destino impietoso. A ben vedere, l'indimenticabile
tourbillon del Grand Bal -ritmato sulle moderne
cadenze percussive del newyorkese "Studio 54" ( che
non contraddicono, si badi bene, l'atmosfera o
l'intensità figurativa dei dipinti di Toulouse-Lautrec)-
cela il tentativo di rimuovere dalla propria coscienza
tutto questo. Harold Zigler, il ruffiano ma umano
capocompagnia, conosce le 'regole' di questo sporco
mondo; e quando Satine, avvertendo il sopraggiungere della morte, intona a fil di voce ma con animo fermo e dolorante "oggi è il giorno in cui
finiscono i sogni", lui, Zigler, sa che lo spettacolo dovrà continuare: "Siamo gente di malaffare, Satine"
dice con un nodo in gola e con la consapevolezza
propria di tanta povera gente destinata alla sconfitta
sociale, e aggiunge: noi "non possiamo permetterci il
cuore"; mette così un drammatico sigillo tombale sulle
possibilità impossibili di un sentimento del sublime
(categoria estetica fuori del tempo, ma quanto
preziosa in questo contesto!) per il quale i due giovani
si prometteranno l'uno all'altra fino all'ultimo giorno
di vita, "qualunque cosa accada" (il brano "Come What May" traduce emotivamente in musica questo
passaggio centrale del film). E accadrà di tutto e di
peggio: Spettacolo spettacolare debutterà con
successo, Satine non ce la farà. L'immenso sipario
rosso che si era aperto su Moulin Rouge! si chiude
adesso tra gli applausi di un pubblico ignaro del
dramma che si è appena consumato in scena,
innestando una riflessione -se vogliamo scontata, ma
quanto pertinente!- sull'equivocità del rapporto
finzione/realtà che tanta parte ha nel condizionare
la nostra percezione del vivere.
Secondo molti Moulin Rouge! è l'apoteosi del kitsch,
per altri il capitolo conclusivo di un genere del
passato (il musical). Per noi è un'opera di grande
livello in cui la molteplice contaminazione di generi
(musicale, figurativo, letterario e teatrale) è
magistralmente sorvegliata da un'ispirazione unitaria
che consente a Luhrmann di collazionare, ad esempio
per quanto concerne il 'libretto' di Moulin Rouge!, gli
apporti i più disparati possibili per ri-creare letterariamente, e non solo, una storia d'amore estrema, tutta raccontata e filmata (grazie anche a un
impiego virtuoso della tecnologia digitale) con ritmo
febbrile; espressione esso stesso di uno stile
bohémien del regista dal primo all'ultimo fotogramma
impressionato. Ma anche una storia d'amore tenera
tenera e inattuale, come attiene a ciò che immaginiamo debba definirsi poetico.
Luhrmann ha tentato nientemeno di filmare la poesia
del vivere. E del morire.
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[+] eva
(di hamlet)
[ - ] eva
[+] bravissimo!
(di vale '93)
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giorgio
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lunedì 8 ottobre 2001
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gilbert e sullivan stanno applaudendo
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E' un film perfetto, di quelli in cui non si può cambiare nulla,(..neanche la velocità dell'inizio che ad un primo impatto è spiazzante ma che trova il suo senso in un lento diminuire fino al finale, quasi a voler fermare il cuore dello spettatore), che merita il suo spazio vicino ai grandi musical cinematografici.
C'è tutto. Per chi ama il musical, per chi ama il cinema, per chi ama la musica. E' capace di inchiodarti alla poltrona oppure di farti sognare, di farti emozionare sentendo canzoni che sembravano aver già detto tutto (una per tutte, la genialità di aver usato una canzonetta semplice e banale come "like a virgin" per farla diventare un numero ironico e travolgente perfettamente calato nella narrazione).
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E' un film perfetto, di quelli in cui non si può cambiare nulla,(..neanche la velocità dell'inizio che ad un primo impatto è spiazzante ma che trova il suo senso in un lento diminuire fino al finale, quasi a voler fermare il cuore dello spettatore), che merita il suo spazio vicino ai grandi musical cinematografici.
C'è tutto. Per chi ama il musical, per chi ama il cinema, per chi ama la musica. E' capace di inchiodarti alla poltrona oppure di farti sognare, di farti emozionare sentendo canzoni che sembravano aver già detto tutto (una per tutte, la genialità di aver usato una canzonetta semplice e banale come "like a virgin" per farla diventare un numero ironico e travolgente perfettamente calato nella narrazione).
La sua forza, la vera innovazione (possiamo anche parlare di rottura come ha detto un altro recensore) sta nell'usare tutto ciò che è possibile senza vergognarsi di nulla, anche esagerando, fino a ritornare ai grandi, mitici iniziatori del musical, Gilbert e Sullivan, per omaggiarli e rendere di nuovo attuale un'innovazione vecchia di un secolo.
Grande cinema al servizio di chi sa giocare e sognare.
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[+] bravo..
(di vale '93)
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francy
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lunedì 6 agosto 2007
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and the oscar goes to.....moulin rouge!!!!!!!
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Moulin Rouge...2 parole per descrivere un film che a mio avviso molti,anzi quasi tutti o amano o odiano!..ma penso una cosa..solo gli stupidi,i privi di fantasia,coloro che nn vogliono vedere oltre,coloro che pensano"ah basta con queste solite storielle d'amore",che solo coloro che nn amano i musical,e i privi di libertà,verità,bellezza e amore...tutte queste persone nn possono capire il senso del film!..per quanto mi riguarda sono pochi i film che vanno sull'olimpo,e moulin rouge è uno di questi!
come è possibile nn esser travolti dalla sua colonna sonora così ricca,che va da medley dei nirvana,fino agli U2..da david bowie a beck..
come è possibile nn guardare oltre la storia stessa d'amore e nn rimanere incantati da quelle luci,quelle sequenze frentiche,quei colori così post impressionisti!
e soprattutto come nn si pùò nn ammirare la brvura dei due protagonisti!!!nicole kidman:una delle attrici più brave,e a mio parere la pìù bella!!è davvero una dea!.
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Moulin Rouge...2 parole per descrivere un film che a mio avviso molti,anzi quasi tutti o amano o odiano!..ma penso una cosa..solo gli stupidi,i privi di fantasia,coloro che nn vogliono vedere oltre,coloro che pensano"ah basta con queste solite storielle d'amore",che solo coloro che nn amano i musical,e i privi di libertà,verità,bellezza e amore...tutte queste persone nn possono capire il senso del film!..per quanto mi riguarda sono pochi i film che vanno sull'olimpo,e moulin rouge è uno di questi!
come è possibile nn esser travolti dalla sua colonna sonora così ricca,che va da medley dei nirvana,fino agli U2..da david bowie a beck..
come è possibile nn guardare oltre la storia stessa d'amore e nn rimanere incantati da quelle luci,quelle sequenze frentiche,quei colori così post impressionisti!
e soprattutto come nn si pùò nn ammirare la brvura dei due protagonisti!!!nicole kidman:una delle attrici più brave,e a mio parere la pìù bella!!è davvero una dea!..ed ewan mcgregor,che molti diranno"cosa?è quello che ha fatto Trainspotting?"bè..cosa dire,bravissimo anche lui,e molto molto carino!..il resto del cast...unteatro di attori perfetti x i loro ruoli!
avrei altre cose da dire anche più profonde riguardo questo film..ma vi lascio con una domanda x coloro che reputano un filmetto da niente Moulin Rouge....
Pensate alla scena di Nicole che scende dall'altalena e canta"diamonds are the girl's best friend"e ruota in aria attorno alla sala da ballo!...bene,avete chiaro quel momento?..perfetto!..solo i grandi film lasciano impresse delle scene!e m.r.è uno di questi!..quella scensa è ormai stampata nella storia del cinema!!...
Questa sera mettetevi comodi,inserite il dvd di questo film,e lasciatevi trasportare dalla bellezza cinematografica di Buz Luhrmann!
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(di marty)
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giliath
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venerdì 26 settembre 2008
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uno "spettacolo spettacolare"..
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"Il Moulin Rouge:un locale notturno,una sala da ballo e un bordello...regno dei piaceri notturni,in cui ricchi e potenti venivano a divertirsi con giovani e belle donne di malaffare".
E' qui,in una Parigi in piena rivoluzione bohemienne,che il giovane Christian,scrittore londinese,vive la sua intensa e tragica storia d'amore con Satine,il "diamante splendente"del Moulin Rouge,il locale più trasgressivo e vitale di Parigi.
La trama del film si snoda su diverse cornici narrative che rimandano tutte alla storia principale:il narratore è lo stesso protagonista che ripercorre il periodo più intenso e incisivo della sua vita,l'estate del 1899.
Il film viene presentato come se fosse una rappresentazione teatrale:il direttore d'orchestra ci accompagna all'apertura del sipario dietro il quale Toulouse-Lautrec,sullo sfondo di una Parigi grigia e spenta,intona "Nature boy" di David Bowie,storia di un sognatore vagabondo.
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"Il Moulin Rouge:un locale notturno,una sala da ballo e un bordello...regno dei piaceri notturni,in cui ricchi e potenti venivano a divertirsi con giovani e belle donne di malaffare".
E' qui,in una Parigi in piena rivoluzione bohemienne,che il giovane Christian,scrittore londinese,vive la sua intensa e tragica storia d'amore con Satine,il "diamante splendente"del Moulin Rouge,il locale più trasgressivo e vitale di Parigi.
La trama del film si snoda su diverse cornici narrative che rimandano tutte alla storia principale:il narratore è lo stesso protagonista che ripercorre il periodo più intenso e incisivo della sua vita,l'estate del 1899.
Il film viene presentato come se fosse una rappresentazione teatrale:il direttore d'orchestra ci accompagna all'apertura del sipario dietro il quale Toulouse-Lautrec,sullo sfondo di una Parigi grigia e spenta,intona "Nature boy" di David Bowie,storia di un sognatore vagabondo.
Creazione di un'altra cornice narrativa,collegata alle vicende dei due protagonisti,è l'allestimento dello "spettacolo spettacolare",in cui viene narrata la storia della cortigiana e del suonatore di sithar,insidiati dal perfido maraja.
Il regista australiano Baz Luhrmann sottolinea durante tutto il film lo stretto rapporto che intercorre tra l 'arte e la vita,ma solo fino ad un certo punto:se nello spettacolo la cortigiana vivrà per sempre con il suonatore di sithar,nella realtà sull'amore di Christian e Satine aleggia sempre l'ombra della morte.Tema, quest'ultimo,molto caro al regista,pechè connesso al sentimento dell'amore.
La musica è uno degli elementi più importanti per conoscere la storia e per rendere la scena ancora più patetica:basti ricordare uno dei momenti più drammatici del film,accompagnato dal brano "El tango de Roxanne" che,oltretutto,realizza un ennesimo livello diegetico.
La coreografia dà vita a un'atmosfera concitata ed accompagna allo stesso tempo momenti di passione,gelosia, tradimento e morte in un climax ascendente che coinvolge lo spettatore.Particolare attenzione all'atmosfera opulenta e vibrante del Moulin Rouge,densa di colori accesi-dal rosso,al giallo-che si rincorrono creando attraverso rallentamenti e montaggi alternati della m.d.p. un vortice di colori e suoni,in cui si è trascinati dal ritmo frenetico delle coreografie di John O'Connel.
Pur se un luogo di piacere e svago,il Moulin Rouge rappresenta in realtà una società sull'orlo della crisi,che vedrà sparire gli ideali di bellezza,verità,libertà e amore,sostituiti dal pessimismo e dal senso di malinconia che saranno le tematiche fondamentali dei poeti decadenti.
Il regista sottolinea la vitalità della società parigina tramite il colore rosso acceso del Moulin Rouge,ponendolo in contrasto con i colori freddi della città:il locale diventa una sorta di mondo illusorio con danze,canti e "fate verdi".
Nonostante ciò,tutti finirano per essere sopraffatti: la stessa Satine,una Nicole Kidman dai capelli rossi che richiama alla mente i volti malinconici dei dipinti di Henri de Toulouse-Lautrec e delle locandine del Moulin,finirà per soccombere alla realtà del "mal du siècle".
Al di là della trama che ricalca i drammi shakesperiani,questo film è particolarmente interessante per la ricchezza di citazioni,contaminazioni,omaggi,che non decretano mancanza di originalità,tutt'altro!
Per i sognatori è un modo per ripercorrere un'epoca favolosa...per i romantici è la storia "di un tempo,di un luogo,di persone,ma soprattutto una storia d'amore":da non perdere".
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pretty star
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venerdì 29 agosto 2008
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uno dei film più belli che io abbia mai visto.
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Sublime. Trovo che questo aggettivo gli si addica. Dunque, parto dal fatto che "Moulin Rouge" è recitato in maniera assolutamente perfetta da tutti: Nicole Kidman, la star principale, è bravissima, come lo è sempre; Ewan McGregor credo che non avrebbe potuto fare di meglio! (Comunque quello di Christian è il mio personaggio preferito perchè è dolcissimo ed è pazzamente innamorato di lei...)Poi, per quanto riguarda gli altri persinaggi, penso che siano incredibilmente originali ed eccentrici, chiaramente in senso assolutamente positivo. Ottime le scenografie, i costumi e le musiche, anche se moltissime sono prese da canzoni famose. Scritto magnificamente.
Poi c'è da dire una cosa: essendo un musical, dovrebbe avere un ritmo più lento, ad esempio altri musical come "Chicago" o "Il fantasma dell' Opera", sono veramente lenti e la storia trovo che non faccia appassionare lo spettatore tanto quanto "Moulin Rouge".
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Sublime. Trovo che questo aggettivo gli si addica. Dunque, parto dal fatto che "Moulin Rouge" è recitato in maniera assolutamente perfetta da tutti: Nicole Kidman, la star principale, è bravissima, come lo è sempre; Ewan McGregor credo che non avrebbe potuto fare di meglio! (Comunque quello di Christian è il mio personaggio preferito perchè è dolcissimo ed è pazzamente innamorato di lei...)Poi, per quanto riguarda gli altri persinaggi, penso che siano incredibilmente originali ed eccentrici, chiaramente in senso assolutamente positivo. Ottime le scenografie, i costumi e le musiche, anche se moltissime sono prese da canzoni famose. Scritto magnificamente.
Poi c'è da dire una cosa: essendo un musical, dovrebbe avere un ritmo più lento, ad esempio altri musical come "Chicago" o "Il fantasma dell' Opera", sono veramente lenti e la storia trovo che non faccia appassionare lo spettatore tanto quanto "Moulin Rouge".
Bene, detto tutto questo, ora parlo di altri parametri. La cosa che più amo di questo film è il fatto che è mooooolto romantico e che è incentrato proprio sul valore dell' amore. So bene che la storia è presa dalla Traviata, ma è così bella che non sembra affatto.
Si, senza dubbio, il personaggio che amo di più è Christian perchè è così dolce e tenero e vive proprio per la sua amata. Anche Satine è un personaggio stupendo, a mio parere mai come lui, perchè conosce il vero amore quando lo incontra e arriva persino a lasciarlo, facendogli credere che per lei lui non ha significato niente, solo per salvarlo dal Duca che lo vuole uccidere. Però, secondo me, Christian ama Satine forse addirittura più di quanto Satine ami Christian.
"Moulin Rouge" è un pienissimo cinque stelle, un VERO CAPOLAVORO.
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stefania callisto
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domenica 18 novembre 2007
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cristian e satine amore e poesia
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Parigi,fine 1800.Cristian ,bello e talentoso approda al Moulin Rouge,locale notturno rinomato,dove lavora la ballerina Satine.Satine ,bella ma venduta al duca,potente finanziatore, diviene subito il centro dell'interesse di Cristian.Tra balli sfrenati,intrighi,inganni, prove sceniche Cristian trascina Satine nel suo universo,fatto di amore per la verità, poesia ed allegria.I due si innamorano ,ma il duca scopre l'inganno e decide di far assassinare il ragazzo.Satine decide allora di lasciare Crisian,ma l'amore trionferà.Film -musical,capostipite di un genere tutto nuovo,Moulin Rouge sa dare vita ad una storia romantica,nuova e moderna.IL ritmo frenetico del film e le miscellanee di canzoni,inseme alle scene orientaleggianti ne fanno un film unico,coinvolgente e trascinante.
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Parigi,fine 1800.Cristian ,bello e talentoso approda al Moulin Rouge,locale notturno rinomato,dove lavora la ballerina Satine.Satine ,bella ma venduta al duca,potente finanziatore, diviene subito il centro dell'interesse di Cristian.Tra balli sfrenati,intrighi,inganni, prove sceniche Cristian trascina Satine nel suo universo,fatto di amore per la verità, poesia ed allegria.I due si innamorano ,ma il duca scopre l'inganno e decide di far assassinare il ragazzo.Satine decide allora di lasciare Crisian,ma l'amore trionferà.Film -musical,capostipite di un genere tutto nuovo,Moulin Rouge sa dare vita ad una storia romantica,nuova e moderna.IL ritmo frenetico del film e le miscellanee di canzoni,inseme alle scene orientaleggianti ne fanno un film unico,coinvolgente e trascinante.Bellissimo Cristian quando canta con la e braccia spalancate il suo amore per Satine.Splendida Nicole Kidman vestita di rosso, che solitaria pensa di fuggire via (one dayI'll fly away),nel cuore della notte e notevoli i duetti fra i due amanti che si cercano e si sfuggono,come accade nel gioco della vita.Finale a sorpresa,imtenso e commuovente per un film che sa di verità.da vedere.Stefania 18/11/07
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[+] bella!
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marcello
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mercoledì 10 ottobre 2001
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dovreste vederlo in inglese
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dovreste vederlo in lingua originale. Abito in Australia e l'ho visto qua. Subito con un amica ho commentato"Se lo doppiano in italiano perde tutto!". E credo di non aver sbagliato visti i Vs commenti. E un film originalissimo, una visione stralunata della grandiosita' che doveva rappresentare Parigi all' inizio del secolo. luci,colori,coreografie e uno straordinario mcGregor danno anima a un kitch increbile. Uno dei migliori film dell'anno.
[+] lo farò,lo farò...
(di sally)
[ - ] lo farò,lo farò...
[+] giusto giustissimo
(di potamina1988)
[ - ] giusto giustissimo
[+] fatto subito
(di michela__92)
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mikelangelo
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domenica 31 maggio 2009
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welcome to the moulin rouge!
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Assordante, chiassoso, magiloquente, forzatamente originale, originalmete unico. Unico. E' questo l'aggettivo che meglio si confà per descrivere questo film, che rivoluziona e capovolge le regole del musical più convenzionale. Dimenticatevi pure "Cantando sotto la pioggia" (Stanley Donen, 1952) o "Sette Spose per Sette Fratelli" (Stanley Donen, 1954). Insomma, per farla breve, lasciate che Stanley Donen si goda tranquillamente i suoi ottantacinque anni. Questo è Baz Luhrmann, re del kitsch più smodato, genio del bizzarro, campione del grottesco, ineccepibile se esaminato da un punto di vista prettamente tecnico. Una dimostrazione del suo stile, ce l'aveva già offerta, anche se in minor maniera, quando si trattò di "Romeo + Giulietta", il film che, se ricordate, lanciò il bel faccino di Leonardo di Caprio (ora un attore da paura, pupillo di Martin Scorsese), nello Star System Holliwoodiano.
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Assordante, chiassoso, magiloquente, forzatamente originale, originalmete unico. Unico. E' questo l'aggettivo che meglio si confà per descrivere questo film, che rivoluziona e capovolge le regole del musical più convenzionale. Dimenticatevi pure "Cantando sotto la pioggia" (Stanley Donen, 1952) o "Sette Spose per Sette Fratelli" (Stanley Donen, 1954). Insomma, per farla breve, lasciate che Stanley Donen si goda tranquillamente i suoi ottantacinque anni. Questo è Baz Luhrmann, re del kitsch più smodato, genio del bizzarro, campione del grottesco, ineccepibile se esaminato da un punto di vista prettamente tecnico. Una dimostrazione del suo stile, ce l'aveva già offerta, anche se in minor maniera, quando si trattò di "Romeo + Giulietta", il film che, se ricordate, lanciò il bel faccino di Leonardo di Caprio (ora un attore da paura, pupillo di Martin Scorsese), nello Star System Holliwoodiano. Ma questa ormai è acqua passata. La critica più purista, davanti a quella prova, arricciò il naso, il pubblico si divertì, ma fino ad un certo punto. Tutti credevano che fosse soltanto un exploit, una prova di virtuosismo fin troppo sperimentale e fine a se stessa, invece, Baz (già il nome ha un chè di psichedelico), lo rifece alla pellicola successiva. Moulin Rouge appunto. Storia d'amore struggente, patetica e, manco a farlo a posta, psichedelica, quella tra Christian (un Ewan McGregor davvero ammirevole), sognatore inguaribile, infatuato fino al midollo dagli ideali bohème che tanto attecchivano la Francia e sopratutto la Parigi del primo novecento, e Satine (una Nicole Kidman troppo bella per essere vera), prima ballerina del Moulin Rouge, pronta a vendere se stessa pur di raggiungere quel che è sempre stato il suo scopo: diventare un'attrice professionista. Sarà l'amore travolgente per Christian a farle cambiare idea, ma a quel punto, causa un male ancor maggiore del perfidissimo Duca Di Monroth, sarà troppo tardi. Se la storia vi può sembrare un clichè un po' naif, non vi dovete preoccupare: l'originalità volontaria, a tratti fin troppo spropositata, è sempre dietro l'angolo. Rimarrete a bocca aperta, basta lasciarsi trasportare e dimenticare per un attimo le regole del genere tutt'altro che dogmatiche (almeno secondo il modesto parere del sottoscritto). Dopo tutto questo è l'esempio più fulgido di un film che annega la sua essenza nella postmodernità. Dalla "Traviata" a "The Show Must Go On", passando per "Like A Virgin" di Madonna (una gag questa, davvero tutta da ridere), il passo sembra essere davvero molto breve. Tuttavia, l'eccellenza è toccata dal Tango Di Roxanne, cantata magnificamente da Jose Feliciano, e perchè no, anche da Ewan McGregor. Una delle scene di ballo più belle della storia del cinema. Da antologia, ci potete scommettere.
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weach
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martedì 26 aprile 2011
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prorompente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Un Moulin Rouge troppo americano,
sprovvisto della speciale cultura Parigina, sempre ammaliante, diversa , elegante , particolare, trasgressiva ma malinconica, colorata ma drammatica.
leMoulin Rouge non è una gomma da masticare .
le Moulin Rouge non è un prodotto da consumare come tutto, è un sogno che ha alimentato la fantasia e la trasgressione di un Europa perbenista fra la fino del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo per la sua capacità di “strizzare l’occhio”.
Remake del Moulin Rouge del 1952 di John Huston ???
Quel film è densa caratterizzazione della vita e dei tempi di Henri de Toulouse –Lautrec ,della la sua vita turbolenta,praticamente la storia di un antieroe ,di un uomo solo, schiavo della prostituzione e del suo egoismo: in film con un chiara” impianto teatrale” ;sicuramente meno sfavillante , più esistenziale, introspettivo; qui la dinamica dell‘azione è meno funambolica,meno tecnologica, più contenuta, comunque prorompente , soprattutto nel potente cancan iniziale.
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Un Moulin Rouge troppo americano,
sprovvisto della speciale cultura Parigina, sempre ammaliante, diversa , elegante , particolare, trasgressiva ma malinconica, colorata ma drammatica.
leMoulin Rouge non è una gomma da masticare .
le Moulin Rouge non è un prodotto da consumare come tutto, è un sogno che ha alimentato la fantasia e la trasgressione di un Europa perbenista fra la fino del XIX° secolo e l’inizio del XX° secolo per la sua capacità di “strizzare l’occhio”.
Remake del Moulin Rouge del 1952 di John Huston ???
Quel film è densa caratterizzazione della vita e dei tempi di Henri de Toulouse –Lautrec ,della la sua vita turbolenta,praticamente la storia di un antieroe ,di un uomo solo, schiavo della prostituzione e del suo egoismo: in film con un chiara” impianto teatrale” ;sicuramente meno sfavillante , più esistenziale, introspettivo; qui la dinamica dell‘azione è meno funambolica,meno tecnologica, più contenuta, comunque prorompente , soprattutto nel potente cancan iniziale.
Moulin Rouge di Baz Luhrmann è invece un musical , drammatico , romantico, scoppiettante, colorato, dove l’azione sovrasta la storia ,dove la vibrazione musicale pervade tutto.
Sorprendenti le performance canore di Satin, alias Nicole Kidman , e Christian, alias Ewan Mc Gregor ,
Film che perde qualcosa nella storia ma che vince nel ballo , nel canto,nelle inquadrature surreali.
Andiamo a vedere questo musical, sicuramente meirtevole di attenzione che non è remake del Moulin Rouge del 1952 di John Huston.
Vale tre stelle d’oro
Weach illuminati
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michela__92
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domenica 20 gennaio 2013
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quell'amore che supera ogni ostacolo
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E' piuttosto inutile girarci intorno: i film servono ad emozionare le persone, ci portano in una finta realtà che ci fa sognare. Non serve fare i criticoni e dire che questo sia un film troppo sdolcinato; il "Moulin Rouge" DEVE essere così! E' un film che <<parla di un amore che supera ogni ostacolo>>. Non è neanche a lieto fine: la voce fuoricampo del protagonista, Christian (Ewan Mcgregor), ci avverte già: la donna che ha amato con tutta l'anima è morta. Siamo nella Parigi di fine '800 e Christian, uno <<scrittore squattrinato con una ridicola ossessione per l'amore>>, decide di trasferirsi nei pressi del Moulin Rouge.
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E' piuttosto inutile girarci intorno: i film servono ad emozionare le persone, ci portano in una finta realtà che ci fa sognare. Non serve fare i criticoni e dire che questo sia un film troppo sdolcinato; il "Moulin Rouge" DEVE essere così! E' un film che <<parla di un amore che supera ogni ostacolo>>. Non è neanche a lieto fine: la voce fuoricampo del protagonista, Christian (Ewan Mcgregor), ci avverte già: la donna che ha amato con tutta l'anima è morta. Siamo nella Parigi di fine '800 e Christian, uno <<scrittore squattrinato con una ridicola ossessione per l'amore>>, decide di trasferirsi nei pressi del Moulin Rouge. Per caso si ritrova a dover scrivere uno spettacolo per il teatro: Toulouse Lautrec lo inserisce nella compagnia. Tra balli stupendi e colorati Christian si innamora perdutamente della stella del Moulin Rouge: Satine (interpretata da una splendida Nicole Kidman che ci delizia con le sue capacità comiche e drammatiche e con la sua bellissima voce). I due si innamorano perdutamente, Christian conquista Satine cantandole una nuova versione di "Your Song" di Elthon john. Ma ci sono due grandi ostacoli perchè questo amore possa continuare: Satine è malata di tisi e il finanziatore dello "Spectacular spectacular" è un Duca, anche egli ossessionato dall'attrice e deciso ad averla, o meglio, comprarla. La storia d'amore procede sotto gli occhi del Duca, ignaro di tutto, fino a quando Christian e Satine non cantano assieme la loro canzone "Come what may". Satine vuole scappare dal Moulin Rouge e dal suo sogno, per vivere il suo amore con Christian, ma Zidler (Jim Broadbent) la informa amaramente che è malata e che <<lo spettacolo deve continuare>>. Satine lascia Christian per salvarlo dal Duca. Il ragazzo è distrutto, lascia lo spettacolo e decide però di andare al Moulin Rouge un'ultima volta. Durante lo spettacolo si finge il protagonista e lascia Satine a terra disperata; se ne va, ma lei gli canta la loro canzone. Lo spettacolo finisce con un lieto fine amaro: il Duca viene cacciato, la storia finisce bene, ma Satine non ce la fa e con i suoi ultimi respiri implora Christian di scrivere la loro storia. Il sipario del film si chiude con Toulouse che canta <<The greatest thing you'll ever learn, is just to love and be loved in return>>. Questo film è un connubio di cose che suscitano emozioni ogni volta che lo si guarda. L'amore, il cinema e la musica vengono mescoltati assieme da un turbinio di colori ed effetti che lasciano il segno nello spettatore. I due attori protagonisti sono stati spettacolari, le canzoni sono arrangiate benissimo, c'è ironia ma anche amara tristezza. La scena della morte di Satine è qualcosa di indescrivibile. Questo film non può non piacere.
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