danilodac
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martedì 23 marzo 2010
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from hell- l'inferno a londra
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Nell’autunno del 1888, a Londra si susseguono cinque violenti omicidi ai danni delle prostitute del malfamato quartiere di Whitechapel; le indagini della polizia, condotte dall’intelligente ispettore Abberline, puntano su un uomo che ha profonde conoscenze di anatomia, dato il modo in cui uccide le sue vittime. L’aiuto di una delle prostitute del posto risulta indispensabile ad Abberline per cercare di scoprire l’identità dell’assassino.
All’insegna del colore rosso e quindi del sangue, è un cupo e inquietante thriller dai terrificanti risvolti horror, tratto dai fumetti di Alan Moore e Alan Campbell (Melodramma in 16 parti) e sceneggiato da Rafael Yglesias e Terry Hayes.
Sorretto da un tono lugubre e vampiresco, descrive nel corso dei suoi 137 minuti la perversità della psiche umana, dai tratti angosciosi e claustrofobici, sempre più in balìa della necessità e del caso.
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Nell’autunno del 1888, a Londra si susseguono cinque violenti omicidi ai danni delle prostitute del malfamato quartiere di Whitechapel; le indagini della polizia, condotte dall’intelligente ispettore Abberline, puntano su un uomo che ha profonde conoscenze di anatomia, dato il modo in cui uccide le sue vittime. L’aiuto di una delle prostitute del posto risulta indispensabile ad Abberline per cercare di scoprire l’identità dell’assassino.
All’insegna del colore rosso e quindi del sangue, è un cupo e inquietante thriller dai terrificanti risvolti horror, tratto dai fumetti di Alan Moore e Alan Campbell (Melodramma in 16 parti) e sceneggiato da Rafael Yglesias e Terry Hayes.
Sorretto da un tono lugubre e vampiresco, descrive nel corso dei suoi 137 minuti la perversità della psiche umana, dai tratti angosciosi e claustrofobici, sempre più in balìa della necessità e del caso. Efferato nella rappresentazione scenica e affilato come la lama di un rasoio, ha come tela di fondo una Londra gotica e purpurea che mette spavento. Nonostante qualche breve passaggio manieristico, la fotografia di Peter Deming, la scenografia di Martin Childs e i costumi di Kym Barrett contribuiscono alla riuscita creazione di un’atmosfera sinuosamente mostruosa, delirante e lucida al tempo stesso, capace di far sussultare lo spettatore ad ogni rumore.
L’interpretazione di Depp, nei panni di un investigatore perspicace e dal fiuto infallibile, offre un conciso ritratto di un perdente che ha avuto la sua vittoria, almeno una volta; il mondo che lo circonda è spietato, così come l’ideologia che lo permea, dettagliatamente descritta con le sue sconfortanti differenze di classi sociali e i suoi contraddittori sistemi di gerarchia.
Ai fratelli Hughes il merito di aver superbamente creato un microcosmo scenico incredibilmente attuale e moderno, con una rievocazione d’epoca d’antologia.
E’ il raro caso di un film fantastico a forte valenza critica e sociale.
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saldec
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domenica 27 luglio 2008
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from hell!
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Dal profondo dell'inferno giunge un grido angosciante di dolore!E' questo splendido film che ci mostra come si vive all'inferno,cioè nei bassifondi di una grande città.Droga,sesso e violenza la fanno da padroni,ma non mancano le implicazioni negli alti ranghi della società fin nel palazzo reale...Il Male è dappertutto,sporca ogni cosa,imputridisce tutto ciò con cui viene a contatto.Non c'è salvezza,non c'è redenzione.Stupenda fotografia che rende ancora più angosciante una storia di per sè allucinante.Davvero un gran film.
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fluturnenia
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lunedì 15 giugno 2009
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laudano e assenzio
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Atmosfere vittoriane perfettamente ricostruite, nell'eleganza della vita nobiliare e nel degrado dei sobborghi londinesi là dv la plebe lotta ogni giorno per la sopravvivenza. Già da solo lo scenario rende il film invitante e pensare che io odio i film in costume. La storia poi seppur inventata è alquanto intrigante così cm lo è Johnny che con le sue monocromatiche introspezioni e i suoi sguardi monotematici riesce a creare le arie + cupe e autodepressive cm sempre sa fare. Io di film dall'alto tasso adrenalinico e dal ritmo forsennato con Johnny nn ne ho mai visti eppure anche in quelli meno riusciti sn riuscito sempre a stare vigile. Sarà per colpa di una mia personale riverenza nn saprei dirlo, l'unica cosa inconfutabile è che si tratta di una pellicola alquanto seriamente condotta a partire dalla regia per finire al bobby all'angolo della strada.
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Atmosfere vittoriane perfettamente ricostruite, nell'eleganza della vita nobiliare e nel degrado dei sobborghi londinesi là dv la plebe lotta ogni giorno per la sopravvivenza. Già da solo lo scenario rende il film invitante e pensare che io odio i film in costume. La storia poi seppur inventata è alquanto intrigante così cm lo è Johnny che con le sue monocromatiche introspezioni e i suoi sguardi monotematici riesce a creare le arie + cupe e autodepressive cm sempre sa fare. Io di film dall'alto tasso adrenalinico e dal ritmo forsennato con Johnny nn ne ho mai visti eppure anche in quelli meno riusciti sn riuscito sempre a stare vigile. Sarà per colpa di una mia personale riverenza nn saprei dirlo, l'unica cosa inconfutabile è che si tratta di una pellicola alquanto seriamente condotta a partire dalla regia per finire al bobby all'angolo della strada. Nn è un horror nella sua parte + immediata, quella visiva, ma lo è di certo nei contenuti.
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il cinefilo
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sabato 4 settembre 2010
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l'inferno nella società londinese
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TRAMA:La storia è ambientata a Londra nel 19°secolo nel famoso quartiere di Witchappel dove un misterioso serial killer uccide alcune prostitute e l'ispettore Abberline(Johnny Depp)indaga ma sotto la vicenda c'è assai di più di quanto si possa immaginare...COMMENTO:I fratelli Hughes propongono,con il loro stile visionario e fumettistico(a tratti fin troppo eccessivo)la storia del leggendario assassino di Londra nonchè il serial killer più famoso di tutti i tempi.
L'inferno a cui si riferisce il titolo originale in inglese in apparenza si riferisce ai noti violenti omicidi ma in realtà esso si estende,prevalentemente,alla società che circonda le prostitute e il protagonista denso di corruzione,meschinità e alcuni misteriosi complotti di un organizzazione massonica che arriva a estendersi fino al palazzo reale e a tutti i centri del potere(il vero inferno).
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TRAMA:La storia è ambientata a Londra nel 19°secolo nel famoso quartiere di Witchappel dove un misterioso serial killer uccide alcune prostitute e l'ispettore Abberline(Johnny Depp)indaga ma sotto la vicenda c'è assai di più di quanto si possa immaginare...COMMENTO:I fratelli Hughes propongono,con il loro stile visionario e fumettistico(a tratti fin troppo eccessivo)la storia del leggendario assassino di Londra nonchè il serial killer più famoso di tutti i tempi.
L'inferno a cui si riferisce il titolo originale in inglese in apparenza si riferisce ai noti violenti omicidi ma in realtà esso si estende,prevalentemente,alla società che circonda le prostitute e il protagonista denso di corruzione,meschinità e alcuni misteriosi complotti di un organizzazione massonica che arriva a estendersi fino al palazzo reale e a tutti i centri del potere(il vero inferno).
Il film in questione è stupefacente proprio perchè è un operazione Hollywoodiana ed e è insolito vedere un opera talmente pervasa di un pessimismo pressochè universale in una simile corrente di cinema solitamente attaccata a una certa"leggerezza stilistica"e al lieto fine come ha giustamente notato Il Morandini.
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joker 91
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domenica 25 luglio 2010
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grandissimo film
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4 stelle più che meritate al film degli hughes dove troviamo forse la miglior trasposizione a questo personaggio.
Eventi ed scenografie veramente grandiose ed gli interpreti non sono da meno,depp fantastico ed bravo a rifiutare il ruolo di neo in matrix per questo film che gli è superiore ed in cui vivono personaggi recitati senza la rovina degli effetti speciali che li fa passare in secondo piano.
Citazioni al dracula di coppola in diverse scene ed le musiche in alcuni punti li somigliano molto.
Per chi adora il cinema ma quello vero questo film va assolutamente visto
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renato c.
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mercoledì 28 settembre 2011
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una bella trasposizione
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Jack lo squartatore ha avuto un sacco di trasposizioni cinematografiche, compresa una in cui viaggiava nel tempo. Sta di fatto che è stato il più famoso mostro di Londra e che è, se non sbaglio, rimasto un mistero. Questa trasposizione, se pur presa da un fumetto, è ben fatta! All'inizio fa addirittura pensare che il serial-killer sia lo stesso ispettore Abberline, poi i sospetti cadono sul principe Albert, ed alla fine, colpo di scena, si scopre che era nientemeno che il medico personale della regina Vittoria Sir William Gull! Certo che erano brutti tempi per delle donne costrette a prostituirsi per sopravvivere, con la criminalità organizzata che arrivava subito a papparsi i loro guadagni,ecc.
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Jack lo squartatore ha avuto un sacco di trasposizioni cinematografiche, compresa una in cui viaggiava nel tempo. Sta di fatto che è stato il più famoso mostro di Londra e che è, se non sbaglio, rimasto un mistero. Questa trasposizione, se pur presa da un fumetto, è ben fatta! All'inizio fa addirittura pensare che il serial-killer sia lo stesso ispettore Abberline, poi i sospetti cadono sul principe Albert, ed alla fine, colpo di scena, si scopre che era nientemeno che il medico personale della regina Vittoria Sir William Gull! Certo che erano brutti tempi per delle donne costrette a prostituirsi per sopravvivere, con la criminalità organizzata che arrivava subito a papparsi i loro guadagni,ecc. Heather Graham ha un viso così angelico che tutto sembra tranne una prostituta! Johnny Depp fa la solita interpretazione magistrale cambiando aspetto in ogni film in cui recita. Ciò che non mi troppo chiaro è il suo suicidio finale! Forse temeva che i malavitosi, torturandolo, gli avrebbero fatto confessare dove si era rifugiata la bella Mary Kelly, ed ha preferito morire piuttosto che mettere in pericolo la donna amata!
Bella l'atmosfera "noir" della Londra vittoriana e, nonostante il soggetto, si sono evitate scene troppo raccapriccianti!
Un film piacevole da vedere!
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jacopo b98
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lunedì 11 novembre 2013
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bel film in cui l'atmosfera conta più della storia
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1888, Londra, quartiere di Whitechapell. Una prostituta è brutalmente uccisa, le vengono asportati gli organi sessuali ed è lasciata in mezzo alla strada. L’ispettore Abberline (Depp) si mette al lavoro per cercare di arrestare il più iconico serial killer della storia: Jack lo squartatore. Ma le sue indagini lo porteranno a sfidare persone potenti e morirà in una fumeria d’oppio cercando di dimenticare la verità scoperta. È uno riuscito thriller avventuroso quello che i fratelli Hughes hanno realizzato ad alto budget, scritto da Terry Hayes e Rafael Yglesias, tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Eddie Campbell, si avvale dell’ottimo lavoro scenografico di Martin Childs, che ricostruisce una perfetta Londra di fine Ottocento.
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1888, Londra, quartiere di Whitechapell. Una prostituta è brutalmente uccisa, le vengono asportati gli organi sessuali ed è lasciata in mezzo alla strada. L’ispettore Abberline (Depp) si mette al lavoro per cercare di arrestare il più iconico serial killer della storia: Jack lo squartatore. Ma le sue indagini lo porteranno a sfidare persone potenti e morirà in una fumeria d’oppio cercando di dimenticare la verità scoperta. È uno riuscito thriller avventuroso quello che i fratelli Hughes hanno realizzato ad alto budget, scritto da Terry Hayes e Rafael Yglesias, tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Eddie Campbell, si avvale dell’ottimo lavoro scenografico di Martin Childs, che ricostruisce una perfetta Londra di fine Ottocento. La storia, vera, la conosciamo tutti, delle cinque prostitute massacrate brutalmente da un mai arrestato serial killer. Tutto funziona in questo bel film: gli interpreti, la storia, la sceneggiatura e ci sono parecchi aspetti pregevoli: oltre alle parecchie citazioni colte, la mancanza assoluta di un lieto fine, la morte infatti di tutti i protagonisti. Quello che funziona meno è l’aspetto fumettistico dell’opera: Moore e Campbell hanno infatti cucito sotto la storia vera una serie, piuttosto complessa, di intrighi di corte e massoneria. E perciò quando è svelata la vera identità di Jack lo squartatore il film perde un po’ del suo fascino. Violento e inquietante, altra cosa inusuale per un prodotto hollywoodiano, resta perciò un buonissimo film, pur con qualche difetto, che forse si sarebbe potuto evitare facilmente.
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bullythekid
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domenica 24 marzo 2002
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non ci siamo
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Terzo fiim dei fratelli Hughes, che avevano cominciato male con "Nella giunga d'asfalto", avevano proseguito bene con "Dollari sporchi" e continuano male con questo film. Ancora acerbo della magistrale interpretazione in "Il mistero di Sleepy Hollo", dove interpretava lo stesso ruolo di 'indagatore dell'incubo', Johnny Depp non riesce a sollevare il film che si perde fra belle atmostere, ma straviste e poche idee innovative. Neanchè la presenza della bella Heather Grham o di Ian Holm, che ce la mette tutta, riescono a compensare le dovute aspettative verso questo film.
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(di ary)
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(di miticalore90)
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