Lietta Tornabuoni
La Stampa
Intorno a una piccola piscina colma d'acqua sporca, un gruppo di adulti in costume da bagno succhia drink ghiacciati, prende il sole. Una cinquantenne forse un poco ubriaca si alza, esita, si aggiusta gli occhiali da sole, comincia a raccogliere i bicchieri vuoti, stringendoseli al petto. Vacilla, cade. I frammenti di vetro dei bicchieri le feriscono il petto, la insanguinano: l'inizio de La Ciénaga di Lucrecia Martel, con questo incidente strano e silenzioso, è folgorante. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1931 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 22 Giugno 2001