Il mandolino del capitano Corelli

La vita placida e serena dell isola di Cefalonia viene irrimediabilmente compromessa dall arrivo della guerra.Le truppe italiane , inizialmente alleate dei nazisti , prendono possesso dell isola occupando il piccolo paese nativo di Pelagia ( Penelope Cruz) , promessa sposa di Mandras ( Christian Bale) che , spinto da fervente patriottismo si arruola con i partigiani greci per ricacciare le truppe italiane al di là del confine albanese.
Il capitano Corelli ( Nicolas Cage ) viene alloggiato nella casa del medico del paese e padre di Pelagia ( John Hurt ) . L iniziale ostilità verso l invasore e coinquilino forzato viene smorzata ed infine appianata dalla passione comune per l arte ,della  musica per il capitano Corelli con il suo mandolino , del ballo per Pelagia.
Il prosieguo del conflitto ed i cambiamenti degli assetti dell alleanze incideranno sulla vita e sui destini dei giovani amanti che saranno infine costretti ad accettarne le amare conseguenze .
La baldanzosa cialtroneria ed il pressappochismo delle truppe italiane vengono sottolineati magnificamente dal loro stile di vita dedito a vizi e piaceri che mal si adatta allo stato di guerra vigente .I canti continui metafora di spensieratezza ed allegria , testimoniano la totale mancanza dello spirito bellico degli italiani , marcatissimo invece nello stalagmitico capitano nazista Weber ( David Morrisey ) , rappresentando lo stato d animo di uomini che la guerra non la volevano , non la facevano e l hanno subita.
Ottima la fotografia che risalta splendidamente i paradisiaci paesaggi dell isola ; titubante la sceneggiatura quando si trova al bivio : storia d amore e di guerra o storia d amore in guerra ?
La scelta di percorrere entrambe le strade porta inevitabilmente a pecche sia nell una che nell altra direzione ed il tentativo di recuperare la dimensione amorosa,persa dopo la narrazione bellica , con un eccessivo carico emotivo pare un pò grottesco e forzato.
Peccato lo scarso approfondimento caratteriale dei personaggi che nonostante la difficile sceneggiatura sembravano ben rappresentati sia da una giovane ed innamorata Cruz , sia dallo spensierato e sensibile Cage , che ha dimenticato  il suo monoespressionismo dando  libero sfogo ad i suoi geni italiani dormienti.
Una storia nel complesso godibile da guardare con occhio moderatamente critico pensando al fatto che noi italiani potremmo anche essere così.