Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Nel blu profondo della notte, un aereo lascia cadere un oggetto ancora più esplosivo d'una bomba: una cassa con i documenti che, l'indomani, renderanno possibile il voto agli abitanti dell'isoletta di Kish. Così inizia Il voto è segreto ( Raye makhfi, Iran, Italia, Svizzera e Canada, 2001, 100'), piccolo film, tenero e luminoso che viene, una volta di più, dal cinema iraniano, ma che sa parlare una lingua transnazionale. C'è chi s'industria come può per provincializzare la storia raccontata da Babak Payami, e per ridurla a un qualche documento sulla difficile democrazia dell'Iran e sulla condizione femminile in quel Paese lontano. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4724 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 25 novembre 2001