Blow

Premetto: sono di gusti un pò difficili quando si parla di film. Questo film, però, mi ha davvero colpito. Non perchè parla di droga, non perchè johnny depp rende figo ogni personaggio da lui interpetato, ma perchè nell' ambiente dello spaccio, della violenza  e del sesso il regista è riuscito a far risaltare in maniera netta i sentimenti e le sensazioni del protagonista. Jung è un bambino cresicuto nell' insicurezza economica, con un padre tutto lavoro e famiglia e una madre isterica e sempre attenta al rendiconto familiare. Il bambino, diventato adulto, non vuole per nulla al mondo vivere una vita simile a quella del padre e nello spaccio trova un mondo nuovo, appena nato, che promette facili e veloci guadagni. La storia è un susseguirsi di imprevisti, tradimenti e violenza, ma in tutto ciò splende forte il carattere forte ma sensibile di "boston George". L' amore giovanile, forse il suo unico "vero" amore, che presto scompare. La vita sregolata, i soldi a palate, l' incontro con una nuova fiamma che lo porterà alla rovina. Ma in questo cadere sempre di più verso il basso, che culminerà con la condanna a 60 anni in un famoso penitenziario, George trova la sua ragione di vita. La figlia. L' unico suo capolavoro. L' unica cosa, parole sue, che ha valore della sua vita. Storia bella e commovente, regia suprema, colonna sonora azzeccatissima. Da vedere, assolutamente.