fenikottero
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sabato 28 aprile 2001
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the first time
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Come recita la canzone degli U2, la prima volta (importante) dell'attore Davies lo innalza al ruolo di interprete sensibile e stralunato come pochi. E' un folletto che striscia nei meandri dell'albergo cercando la sua fata, l'enigmatica Eloise. Un affascinante film di Wenders in cui risaltano i personaggi fuori dal tempo di un albergo in bilico sul mondo. Una curiosità: ma il ragazzo che si suicida è Tim Roth? Nei credits non c'è.
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fedeleto
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sabato 14 gennaio 2012
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amore e morte a million dollar hotel
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In una New York oscura,si trova un Hotel chiamato MILLION DOLLAR HOTEL,e in questo posto si trovano tutte persone disadattate e un ragazzo ritardato chiamato Tom Tom che ama una ragazza, anch'ella con problemi mentali.Ma il giorno in cui c'e' un omicidio (anche se si vorrebbe farlo passare per suicidio),un miliardario decide di fare indagare un poliziotto bizzarro che sembra un cyborg sul caso.Ne uscira' fuori che in realta' Tom tom e' l'assassino e nonostante ora abbia l'amore di eloise non rimane che compiere un'ultima cosa ovvero volare sul cielo del million dollar hotel spiccando un volo dal quale non si rialzera' ma l'importante e' l'amore che ha avuto.
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In una New York oscura,si trova un Hotel chiamato MILLION DOLLAR HOTEL,e in questo posto si trovano tutte persone disadattate e un ragazzo ritardato chiamato Tom Tom che ama una ragazza, anch'ella con problemi mentali.Ma il giorno in cui c'e' un omicidio (anche se si vorrebbe farlo passare per suicidio),un miliardario decide di fare indagare un poliziotto bizzarro che sembra un cyborg sul caso.Ne uscira' fuori che in realta' Tom tom e' l'assassino e nonostante ora abbia l'amore di eloise non rimane che compiere un'ultima cosa ovvero volare sul cielo del million dollar hotel spiccando un volo dal quale non si rialzera' ma l'importante e' l'amore che ha avuto.Wim Wenders(il cielo sopra Berlino,Paris Texas,Cosi lontano,Cosi vicino) dopo BUENA VISTA SOCIAL CLUB,dirige un film tratto da un soggeto di Bono il cantante degli u2(che tra l'altro si occupa anche della colonna sonora),e nonostante il soggetto sia stato maneggiato e cambiato per piu' di 10 anni,ne esce un ottimo film,dove il messaggio chiaro e' il problema dell'amore collegato alla morte,il problema che l'uomo cerchi la fama(nell'hotel appena arriva la televisione tutti si vogliono regalare il loro momento di celbrita') e non l'amore,pertanto le uniche persone pure sembrano essere questi due personaggi(tom tom ed eloise)interpretati da Jeremy Davis e una dolcissima Milla Jovovic,e la scena iniziale e finale collegata appunto dal salto di Tom Tom e' un chiaro esempio che la felicita' o comunque la speranza sta fuori dal MILLION DOLLAR HOTEL,e la morte di Tom Tom diventa un dovere verso l'amico che ha lasciato andare e quindi ucciso.Un film spiazzante nella filmografia Wendersiana che non porta con se' elementi tipici del regista come ad esempio il viaggio,ma rimane uno dei piu' suggestivi,proprio per via di questi due personaggi che entrano nell'animo dello spettatore lasciandogli un senso di tenerezza nella loro ingenuita' e purezza,invece anche il personaggio di Skinner (interpretato ottimamente da Mel Gibson) e' interessante con il suo passato da freaks ,che cerca di far quadrare le cose con i suoi sistemi poco ortodossi rimane anche lui un personaggio che ha in comune con Tom Tom ed eloise piu' di quanto si immagina ovvero la sofferenza di fronte ad un mondo che umilia ed offende,ma il MILLION DOLLAR HOTEL non e' una terra promessa ne ' una cura bensi un cantuccio dove le persone possono credere di essere cio' che vogliono essere ,ma la vita e' fuori ..DA VEDERE.
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ultimoboyscout
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domenica 30 novembre 2014
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bono e wenders, la strana coppia.
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Un giovane, tossico marcio, si getta dal tetto di un albergo malfamato (ma con un grande passato alle spalle) della downtown di Los Angeles. E' figlio di un ricco editore ebreo e un agente dell'FBI viene costretto ad indagare sul caso e a trovare un colpevole. L'idea di partenza è di Bono che assieme agli U2 firma anche la colonna sonora, contribuendo con la canzone "The ground beneath her feet", forse la cosa più bella del film. L'indagine è solo un pretesto per raccontare una storia d'amore pregna di romanticismo tra due innamorati anomali che si muovono in un microcosmo insolito e bizzarro. Film di una noia mortale, Wenders, al suo ventesimo (o giù di li) lungometraggio torna a parlare dell'America, un'America miserabile e un po' eccentrica e lo fa con occhi europei, ma stavolta gli manca tutto, tocco, leggerezza, sguardo, Wenders va subito fuorigiri con pretese poetiche assolutamente inutili.
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Un giovane, tossico marcio, si getta dal tetto di un albergo malfamato (ma con un grande passato alle spalle) della downtown di Los Angeles. E' figlio di un ricco editore ebreo e un agente dell'FBI viene costretto ad indagare sul caso e a trovare un colpevole. L'idea di partenza è di Bono che assieme agli U2 firma anche la colonna sonora, contribuendo con la canzone "The ground beneath her feet", forse la cosa più bella del film. L'indagine è solo un pretesto per raccontare una storia d'amore pregna di romanticismo tra due innamorati anomali che si muovono in un microcosmo insolito e bizzarro. Film di una noia mortale, Wenders, al suo ventesimo (o giù di li) lungometraggio torna a parlare dell'America, un'America miserabile e un po' eccentrica e lo fa con occhi europei, ma stavolta gli manca tutto, tocco, leggerezza, sguardo, Wenders va subito fuorigiri con pretese poetiche assolutamente inutili. E la satira nei confronti dei media è fiacca, quasi patetica. Certo, il regista ha un suo modo di girare e un suo linguaggio particolare, ha un "lato oscuro" (cinematograficamente parlando e col massimo rispetto) fortemente esposto e le sue opere non sempre sono comprensibili a tutti: stavolta però credo abbia esagerato, volutamente o no non è chiaro ma è evidente che il film sia contorto, a tratti sfumato e irreale, rimandando in maniera chiarissima a "Il cielo sopra Berlino" ma anche a "Così vicino così lontano", sia a livello visivo che concettuale. Film complicato come detto, ampiamente imperfetto ma in linea con la filmografia del periodo di Wenders. E' altrettanto indubbio che a livello tecnico sfiori la perfezione, in particolare nella superba fotografia di Phedon Papamichael. Molto bravi e a loro agio nei rispettivi ruoli sia Gibson che la Jovovich, lei sembra nata per la parte. L'impressione è che comunque Bono e il regista tedesco siano troppo diversi e disfunzionali per poter partorire qualcosa di veramente buono.
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brucettino
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martedì 18 agosto 2015
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9
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Uno dei film più azzeccati per l'idea da mettere in pratica. Si vede che Bono(U2) [sceneggiatore, produttore, colonna sonora] è una testa che ne ha viste. Regia di Wim Wenders (tedesco proveniente dal "Nuovo cinema tedesco" degli anni '70) contrariamente al suo stile dirige con follia un film folle, grande duttilità altro che poche idee, a differenza della recensione ufficiale di MyMovies io reputo questo film perfetto. I dialoghi incasinati e lunghi...lunghi..e incasinati sono giusti! Perchè il film parla di un omicidio ma non solo, concentra l'attenzione su 360 gradi° di disordine. Bellissimo, non per i palati troppo fini..
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pjmix
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sabato 12 febbraio 2011
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pensiamoci su..
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L'idea è splendida, ma il film sembra una barzelletta; con un Mel Gibson (che dovrebbe essere il perno del film) continuamente ridicolizzato non si può andare avanti. La storia si concentra troppo sui pazzi all'interno dell'Hotel e sulle loro magagne, portandoci in un mondo incomprensibile; il problema è che tutto ciò rende si curioso lo spettatore, ma lo disorienta e lo annoia quando le cose vanno troppo per le lunghe. Solo il finale si salva un po': frase ad effetto e collegamento alla parte iniziale del film. Ma si va avanti per forza.
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(di podremo)
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