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Dontatine Alphonse Marquis de Sade, scandalo anche per gli illluministi(cfr.il largo capitolo a lui dedicato nella"Dialettica dell'illuimismo"di Theodor Adorno e Max Horkheimer), e'¿oggetto di vari film: dopo quello degli anni 1970 di Jess(Jesus(Franco, ora(nel 200, in realta'= e'la volta di Benoit Jacquot, appunto, con "Sade"(soggetto di Serge Bamly, screenplay di Jacques Fieschi e Serge Minoret, 200o appunto). QUi il"divino marchese"viene t rasferito alla climica, in realta' prigione di Picpus, ncontrando la dittatura robesperrieana(Terreur Rouge")e poi la rivincita dei"bianchi"coservaori(Terreur Blanche)sempre rivendicando il suo inflessibile e"aprioristico"ateismo e smepre teorizzando e ptaticando il suo liberitnismo, anche con una giovanissima aristocratica, peraltro lui, di origini aristocratiche anche se poi"rivoluzionario", sadico ma da sempre contrario alla pena di morte, deicsamente vicino a poisizioni"altre"su quasi tutta la vasta"gamma"dellq questioni teoriche che riguardano politica e societa'. UN film non stupido e non bnaale, che non pretende di spiegare(e prima ancora di capire)tutta la parabola esistenziale di questo straordinario"angelo del male"(come lo si e'banalmente rappresentato, fin troppe volte) ma individuando un momento(periodo)particolare quanto breve dell'esistenza, cercando di evitare, appunto, sia la demonizzazione sia una ridittuiva apologia.... Danuel AUteuil e' ottima protaognista, Isild Le Besco la sua giovane "preda , ma tra gli altri ci sono Jena Pierre Cassel, Marianne Denincourt, jeanne Balibar e altri(e)ancora. Da vedere in ogni caso, se non si conosce bene la figura di questo"divisore", ma in complesso anche se ne sono lette le opere... Eugen
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