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"Return to Me"(Bonnie Hunt, 2000, anche autrice della sceneggiatura con Don Lake, Andrew Stern e Samantha Goodman)è un film decisamente"sentimentale", iniziando, tra l'altro con il classico omonimo, intendendo il song, cantato(come vuole la tradizione)da Dean Martin-e nel film, in specie nel ristorante italo-irlandese si discute sempre di cantantn, ognuno rivendicando i propri, come anche per i giocatori di baseball-gli oriundi,che siano italici o irlandesi, sono sempre in primis"all americans". Decisamente validi i siparietti comici con le rivalità, gi scherzi, i reciproci posizionamenti("siamo più bravi noi etc")anche queelli con James Belushi, qui ancora forse non "eroe delle sit- coms), ma certo il fulcro è la storia sentimentale: Bob, costruttore, ha perso in un incidente la moglie, zoologa, che ha curato e allevato una bellissima scimmia. Il cuore della moglie di Bob viene trapiantato a Grace, cameriera del ristorante di cui sopra e...immaginarsi la love-story che nasce tra rimpianti, sensi di colpa, ma che, come vuole la tradizione filmica del genere, deve "fruttificare".e svilupparsi, arrivando alla felice conclusione, id est to mariage... Tra gli interpreti protagonisti David Duchovny(che per molti di noi sarà forever l'agente Mulder di X FIles), mentre Minnie Driver è la protagonista femminile e tra gli altri , oltre alla regista, Robert Loggia. Tanta musica o meglio tante musiche, con netta prevalenza melodica, una conclusione del film a Roma, dove Bob è andato a riprendere Grace, scappata per una"pausa di riflessione", con la simpatica soluzione delle suore che applaudono la coppia e provano la bicicletta di Grace. Senza dimenticare il profondo amore per gli animali che viene dal film e che in esso viene espresso caldamente. El Gato
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