Lietta Tornabuoni
La Stampa
Ci hai una mano che è un cashmere suona la battuta di C'era un cinese in coma destinata forse a rimanere proverbiale quanto Famolo strano. Quando era giovane, Carlo Verdone faceva film in cui veniva schiacciato da innamorate più svelte e cattive di lui; adesso che ha quasi cinquant'anni, fa film in cui viene schiacciato da giovani dello spettacolo più astuti ed egocentrici di lui (Iris Blond, e stavolta Nicky Renda). Vittima per autoelezione, vinto, perdente, lui è sempre più bravo: l'inizio e la fine di C'era un cinese in coma sono esemplari. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2756 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 29 Febbraio 2000