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Non particolarmente riuscito, questo film, ovviamente comico, di e con Panariello. Oscilla tra un omaggio tra il macchiettismo e il "festival delle imitazioni" caro all'attore toscano(anche qui non mancano, anzi)e un certo impegno, nella denuncia di trame decisamente più grosse del personaggio Perozzi, quello del giornalista super-free lance che si"dà"al miglior(?)offerente, magari rendendosi poi conto del fatto...che non è proprio il migliore... IL Panariello regista è supportato, come si suol dire, da una valida collaboratrice, dunque va abbastanza bene anche tecnicamente, ma il tutto, oltre il macchiettismo, ha il sapore di una commediola romantica, nello stile toscano da"comici"del gruppo(Pieraccioni, Conti etc.)"di rimessa"rispetto ai veri comici fiorentini e toscani quali Benvenuti, Nuti, Benigni... Non male, però, in complesso, anche perché è impossibile che, di punto in bianco, Panariello diventi Charlie Chaplin, nella capacità di sintetizzare dramma e commedia, nell'invenzione delle singole gags, tecnicamente. Bravi, sempre in senso relativo, anche gli altri interpreti... El Gato
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