Le parole che non ti ho detto

Non credo che Giancarlo Zappoli sia così insensibile e cinico come le sue parole lasciano pensare. Il vero amore è eterno e tutti (anche lui ) vorrebbero trovarlo. Cosa ci resterà davvero di importante, di nostro, al termine della vita, se non l’amore, che non è fatto solo di ricordi di un passato ormai perduto, ma anche di una realtà presente vissuta giorno per giorno, attraverso gesti concreti di amore. Il vero amore, non è solo sentimento o passione travolgente, ma testimonianza matura e coraggiosa di una vita aperta verso gli altri, spesa con generosità, senza egoismi. Solo questo è vero amore, che può cambiare noi stessi e il mondo intero, perché è contagioso. Il protagonista del film, dimostra di essere diventato maturo per vivere e diffondere quest’amore quando si libera di tutto ciò che gli impediva di aprirsi agli altri. Naturalmente a tutti sarebbe piaciuto un finale diverso (e forse questo ha limitato il successo del film), ma la morte è solo l’inizio dell’Eternità, e non deve oscurare o diminuire la gioia di vivere l’amore. Il finale, pur nella sua drammaticità, è ricco di pace e di serenità , e di parole che profumano di eternità. Parole uscite dal profondo dell’anima, che lasciate libere di volare, salgono, trasportate dal vento, fino al Cielo. Davvero un gran bel film, che resterà nella memoria collettiva e verrà sempre più visto e apprezzato con il passare del tempo. Il successo di un film non deve necessariamente manifestarsi subito. A volte bastano pochi spettatori attenti e sensibili, capaci di comprenderne tutta la bellezza, per suscitare in molti altri il desiderio di vederlo. Un grazie di cuore a tutti: agli autori del film e ai suoi interpreti, a coloro a cui è piaciuto, a coloro che cercano il vero amore, all’autore del libro; ma grazie soprattutto a Dio, che è il vero Autore e Ispiratore di tutto ciò che di buono l’uomo riesce a pensare, dire e fare. Amen!