Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Tra le rocce e la polvere di montagne sterili, emergendo dai marroni d'una terra di nessuno, avanzano strani esseri. Si direbbero uomini, se non fosse per le ali nere che tengono spiegate. Tuttavia il loro cammino non ha la leggerezza d'un volo. Appesantiti da una paura che, man mano, ci si scopre sui loro volti, fuggono verso luoghi sperati, incerti. Sono. insieme emozionanti e sorprendenti, le prime immagini di Lavagne. Sapremo poi che gli uomini di cui Samira Makhmalbaf sta per narrarci la fuga verso l'ignoto sono maestri elementari, e che le ali sono le scure, povere lavagne di legno che ognuno s’è caricato sulle spalle. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4714 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 26 settembre 2000