Il miglio verde

 La mia non vuole essere una recensione, ma solo il  parere di una ragazzuola che si ritrova ogni volta  a piangere contro la sua volontà guardando il film!  Le luci, la fotografia, il pathos indotto dalle  musiche, il film tutto insomma, riescono a rendere perfettamente l’ atmosfera della storia di S. King. Come lo scrittore fa sempre coi suoi racconti, il regista è riuscito a dare , a mio parere, quella tipica atmosfera di familiarità coi personaggi, fino a comprendere nella loro  complicità lo spettatore  stesso, fin dalle prime scene. Credo il film riuscitissimo , anche se trovo che alcune scene troppo prolungate di pateticità  ( fanno commuover me, ma...)  tolgono forza alla lucidità e rallentino di molto le dinamiche. Si rischia, secondo me  di cadere nell’ambiguità di riflessione secondo la quale l’attenzione viene spostata sulla santificazione del martire John Coffey ( si scrive così?) e non più tanto all’innocenza sua come di mille altri uomini che nel mondo reale vanno continuamente incontro all’errore dell’uomo. Ho sentito io stessa, alla fine del film, un ragazzo che diceva, ridicolizzando il film, " E che è, Gesù?!"
Per il resto, io darei l’oscar a Brutal e Mr Jingle!!