Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
Dalla Russia senza pudore. Nikita Michalkov lancia con Il barbiere di Siberia un messaggio molto chiaro ai suoi connazionali, stretti nella morsa di una terribile crisi economica e sociale: la salvezza può venire solo dal passato, dalla grandezza e dallo splendore dell'epoca zarista. È davvero un po' strano che un'indicazione del genere arrivi da un autore che, nei primi film, cantò in modo personalissimo la Rivoluzione bolscevica (da Amico tra i nemici, nemico tra gli amici a Schiava d'amore). [...]
di Luigi Paini, articolo completo (1937 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 23 maggio 1999