My Name Is Joe

Emanuela Martini

Il mio nome è Joe, e sono un alcolizzato. Secca, dopo i titoli sul nero, comincia così l'autopresentazione di Joe alla seduta degli Alcolisti Anonimi: un proletario dall'aria sorridente, uscito dalla sua dipendenza per riuscire a non disprezzarsi. Joe si dà da fare con un'energia inesauribile, sempre di corsa per la scalcagnata squadra di calcio che allena nel quartiere più disgraziato di Glasgow, undici ragazzi senza storia e senza scelta che sono tutta la sua famiglia. Tra uno scherzo tagliente, una batosta sul campo di calcio, una risata ai danni di un'autista incompetente, la vita sembra farsi più dolce quando Joe incontra Sarah, un'assistente sociale appena un pelo sopra di lui nella scala sociale, appena un pelo meno provata e contusa. [...]

di Emanuela Martini, articolo completo (2052 caratteri spazi inclusi) su Film TV 16 dicembre 1998