L'allievo |
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Un film di Bryan Singer.
Con Brad Fenfro, Ian McKellen, Brad Renfro, Joshua Jackson, Elias Koteas
Titolo originale Apt Pupil.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 123 min.
- USA 1998.
- Sony Pictures Italia
uscita venerdì 6 novembre 1998.
MYMONETRO
L'allievo
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la normalità del male
di carloalbertoFeedback: 51029 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
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domenica 19 settembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Singer, traendo spunto da una novella di Stephen King, realizza un thriller drammatico che non può non avere, almeno come debito verso l’autore del testo, qualche venatura horror e, tuttavia, mette tra parentesi quest’aspetto del racconto, relegandolo in una sola sequenza splatter, e si concentra sull’analisi psicologica del rapporto tra il vecchio nazista e lo studente adolescente. E’ una relazione in apparenza amicale che si instaura quasi per gioco e per una morbosa reciproca curiosità, ma che, in un crescendo di tensione, presto finisce per diventare una sfida all’ultimo sangue, una diabolica partita a scacchi, che ha come posta la stessa vita dei due protagonisti. Singer fa di più ed elimina le parti della storia di King, che caratterizzano il personaggio, interpretato in modo magistrale da Ian McKellen, come un serial killer di senzatetto e stravolge il finale, che nel film non ha nulla di truculento e tragico, come nel romanzo, bensì è diretto a rendere più sottilmente la trasformazione interiore del ragazzo in un mostro dalle sembianze di un brillante giovanotto che si affaccia al mondo degli adulti pronto ad intraprendere la carriera universitaria. L’esito risulta, quindi, molto più inquietante di quanto avrebbe voluto essere lo stesso King, mostrandoci, alla maniera di Polanski, come il male assoluto, in questo caso ispirato dalla seducente figura di un criminale nazista sterminatore di ebrei, si nasconda tra le pieghe della normalità, assumendo ora l’aspetto di un distinto e tranquillo vecchietto, ora quello di un giovane di buona famiglia gentile ed educato, che ognuno si potrebbe ritrovare, un giorno, ad avere come collega di lavoro o come vicino di casa.
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