Il tempo di decidere

Mi è piaciuto, ha un ottimo cast di attori. La giusta ambientazione, mai eccessiva o scadente, permette di concentrarsi unicamente sul significato del film e sulla trama, che è scorrevole, senza tempi morti o vuoti di idee nei quali non si sa dove si andrà a parare. Semplice ma coinvolgente e intenso, fa indubbiamente riflettere su cosa saremo capaci di fare se ci trovassimo a dover sacrificare qualcosa di importante per il prossimo. Sempre bravissimo è Joaquin Phoenix, che riesce immancabilmente ad immedesimarsi nel suo ruolo e a dare una credibilità totale ad ogni personaggio che interpreta. Anche in questo film è riuscito a dare il meglio di sè, dal ragazzone semplice e amante della natura al detenuto spaventato e annichilito, preso nell'ingranaggio di un qualcosa più grande di lui. La trama è molto semplice; tre ragazzi si conoscono e insieme condividono un periodo di follie in Malesia, approfittando alla grande di quanto può offrire loro il folklore locale. Dopo un periodo si separano, due di loro torneranno in america, mentre Louis (J.Phoenix) si attarda un giorno in più prima di partire per altra destinazione. La notte stessa la polizia gli fa visita a causa di una bicicletta noleggiata dai tre amici e mai restituita (la colpa è di uno dei due già partiti) e in una breve perquisizione trova sparsa in casa e nel bidone dell'immondizia una quantità di hashish sufficiente a farlo arrestare e subire una condanna notevole. Pur non volendo coinvolgere gli amici, si vede costretto a farlo dopo tre anni di detenzione, è la sua ultima possibilità per evitare la propria condanna a morte, inevitabile, secondo le leggi di là. I due ragazzi sono ormai ritornati alla loro vita consueta, quella vacanza è solo un bel ricordo di un passato fuori dalle righe e non si aspettano sicuramente di ricevere la visita di una donna (Anne Heche), che si presenta come l'avvocato di Louis, che racconta loro quanto è accaduto quella notte di tre anni prima, in seguito alla loro partenza, e che chiede ora il loro aiuto, aiuto che consiste nel tornare con lei in Malesia e nell'accollarsi ognuno le proprie responsabilità di fronte alla giustizia. E' l'impensabile che entra a sconvolgere le loro esistenze, una decisione da prendere che cambierà irrimediabilmente la loro vita, la loro coscienza, la stima e il rispetto per loro stessi. Ora è tutto nelle loro mani, sta a loro due decidere se consegnarsi nelle mani della giustizia in Malesia per scontare là tre anni di detenzione a testa, evitando così a Louis la condanna a morte, o se lasciare l'amico al suo destino. Hanno pochi giorni per decidere. Pochi giorni nei quali capire cosa realmente è importante. Consiglierei questo film a chi ama il genere decisamente drammatico