mario pola
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domenica 27 maggio 2001
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Idioti. Un film immorale, impegnativo, sgradevole. Un capolavoro di Von Trier che avvalendosi delle regole del dogma (ricordiamo:niente pistole, niente morti, niente filtri ottici per le telecamere, niente trucco per i protagonisti, telecamera a mano, etc..) ha ridefinito, a modo suo, il concetto di idiozia. Chi sono i veri idioti? Come si comportano i veri idioti? Domande a cui non da alcuna risposta, bensì risponde con laconiche e struggevoli immagini che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti film di "exploitation" anni settanta o con la moda di mostrare "membri" al pubblico, ormai abituato a certi tipi di provocazione. Un film altamente religioso, sincero, che trova la sua unica risposta nella sua visione (integra!).
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Idioti. Un film immorale, impegnativo, sgradevole. Un capolavoro di Von Trier che avvalendosi delle regole del dogma (ricordiamo:niente pistole, niente morti, niente filtri ottici per le telecamere, niente trucco per i protagonisti, telecamera a mano, etc..) ha ridefinito, a modo suo, il concetto di idiozia. Chi sono i veri idioti? Come si comportano i veri idioti? Domande a cui non da alcuna risposta, bensì risponde con laconiche e struggevoli immagini che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti film di "exploitation" anni settanta o con la moda di mostrare "membri" al pubblico, ormai abituato a certi tipi di provocazione. Un film altamente religioso, sincero, che trova la sua unica risposta nella sua visione (integra!). Voto 9.5.
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fedeleto
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martedì 10 agosto 2010
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idioti?perche' no...
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Dopo averci commosso con il capolavoro LE ONDE DEL DESTINO, von trier cambia strada e si affida al progetto dogma 95 ,disorientando critica ma soprattutto il pubblico.La trama racconta le avventure di un gruppo di ragazzi che si divertono a imitare le persone spastiche,da cio' scaturiscono numerosi problemi,ma von trier si spinge oltre e solo alla fine del film si capisce il suo profondo messaggio.I ragazzi che imitano i minorati,sono coloro che in realta' hanno tutti i privilegi(magistrale il parcheggio che viene occupato con una sedia a rotelle caricata su una 500) non possono temere nulla ,e con loro entra una donna che ha appena perso un figlio ,capisce che in realta' il loro modo di vita e' sano non ha regole ma solo voglie da soddisfare,non c'e' un perche',non ci si chiede piu' se e' giusto,sicuramente manca il dialogo per capire(gli idioti non rispondono mai coerentemente),ma c'e' l'espressione di essere diversi che li porta avanti ,e quell'idiozia e' una porta ove pochi possono entrare per capire cosa ci sia oltre,non farlo significa non capire cosa porta,ma von trier conclude nel bellissimo finale ove la donna che ha perso il bambino torna a casa propria facendo l'ìdiota,e esterefatti i familiari da cio' la schiaffeggiano, e solo li' susanne( una donna sua amica) versa una lacrima perche' solo li' capisce che gli idioti non fanno del male , ma gliene viene solo fatto e la comprensione e' solo una vana illusione.
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Dopo averci commosso con il capolavoro LE ONDE DEL DESTINO, von trier cambia strada e si affida al progetto dogma 95 ,disorientando critica ma soprattutto il pubblico.La trama racconta le avventure di un gruppo di ragazzi che si divertono a imitare le persone spastiche,da cio' scaturiscono numerosi problemi,ma von trier si spinge oltre e solo alla fine del film si capisce il suo profondo messaggio.I ragazzi che imitano i minorati,sono coloro che in realta' hanno tutti i privilegi(magistrale il parcheggio che viene occupato con una sedia a rotelle caricata su una 500) non possono temere nulla ,e con loro entra una donna che ha appena perso un figlio ,capisce che in realta' il loro modo di vita e' sano non ha regole ma solo voglie da soddisfare,non c'e' un perche',non ci si chiede piu' se e' giusto,sicuramente manca il dialogo per capire(gli idioti non rispondono mai coerentemente),ma c'e' l'espressione di essere diversi che li porta avanti ,e quell'idiozia e' una porta ove pochi possono entrare per capire cosa ci sia oltre,non farlo significa non capire cosa porta,ma von trier conclude nel bellissimo finale ove la donna che ha perso il bambino torna a casa propria facendo l'ìdiota,e esterefatti i familiari da cio' la schiaffeggiano, e solo li' susanne( una donna sua amica) versa una lacrima perche' solo li' capisce che gli idioti non fanno del male , ma gliene viene solo fatto e la comprensione e' solo una vana illusione.Si stenta a volte a capire se i veri idioti siano i critici o il pubblico che per troppi anni ha bocciato furiosamente questo film,ma rimane il fatto che forse sia meglio cosi in fondo e' un film per pochi ,ovvero i pochi che riescono a capire le finalita' del regista' ben lontane dai vani commenti delle persone.
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mahatma baabi
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non un capolavoro, ma...
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...ma stoncarlo così mi pare esagerato. Al di là del giudizio sul Dogma, e pur concordando sul fatto che non c'è vera innovazione artistica, il film è sgradevole al punto giusto da essere piacevole e accattivante, riflessivo senza essere noioso... ha qualcosa che assolutamente lo fa apparire speciale, e non di certo mediocre...
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raysugark
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martedì 1 settembre 2015
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una delle pellicole più controverse e provocanti
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Questa pellicola danese narra di una donna che si unisce a un gruppo di persone, di cui fingono di essere dei deficit per mostrare la loro parte idiota a chiunque gli circonderanno nel corso della pellicola, mostrando alla fine prima dei titoli di coda la ragione della grande depressione per il quale la donna soffriva prima di far parte del gruppo Idiota. Gli attori hanno dato il loro grande talento per rendere il film ancora più intenso e provocante, l'attrice protagonista ha regalato al pubblico e ai critici un'interpretazione sorprendentemente intensa e depressiva. Lo spettatore proverà le stesse sensazioni del gruppo Idiota, seguendo tutta la durata della pellicola. Sembra che Lars Von Trier con la tecnica Dogma 95 ha reso la pellicola ancora più coinvolgente, come se il pubblico fosse l'occhio della macchina da presa.
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Questa pellicola danese narra di una donna che si unisce a un gruppo di persone, di cui fingono di essere dei deficit per mostrare la loro parte idiota a chiunque gli circonderanno nel corso della pellicola, mostrando alla fine prima dei titoli di coda la ragione della grande depressione per il quale la donna soffriva prima di far parte del gruppo Idiota. Gli attori hanno dato il loro grande talento per rendere il film ancora più intenso e provocante, l'attrice protagonista ha regalato al pubblico e ai critici un'interpretazione sorprendentemente intensa e depressiva. Lo spettatore proverà le stesse sensazioni del gruppo Idiota, seguendo tutta la durata della pellicola. Sembra che Lars Von Trier con la tecnica Dogma 95 ha reso la pellicola ancora più coinvolgente, come se il pubblico fosse l'occhio della macchina da presa. Questo è sicuramente una delle pellicole più controverse e provocanti di cui Lars Von Trier abbia scritto e visionato.
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ennio
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martedì 14 agosto 2018
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von trier attira attenzione anche con cose sconce
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Il film è come minimo curioso. Non si sa se disprezzare il tentativo o lodarlo. Infatti la maggior parte della gente ne resta o estasiata o schifata. O sei un Vontrier-fan o lo detesti. Io gli dò 3 stelle proprio perchè vedo un mix delle due cose. Lui rimane un grande regista che non rende mai banale nulla, nemmeno una storia un pò ridicola come un gruppo di giovani che si fingono disabili mentali... per cosa? Ecco quello lo si fatica a capire, manca il "messaggio" oppure io non l'ho colto. La soluzione più probabile è che essi vogliano rendere in primo piano l'imbarazzo che provano le persone nei confronti dei disabili mentali.
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Il film è come minimo curioso. Non si sa se disprezzare il tentativo o lodarlo. Infatti la maggior parte della gente ne resta o estasiata o schifata. O sei un Vontrier-fan o lo detesti. Io gli dò 3 stelle proprio perchè vedo un mix delle due cose. Lui rimane un grande regista che non rende mai banale nulla, nemmeno una storia un pò ridicola come un gruppo di giovani che si fingono disabili mentali... per cosa? Ecco quello lo si fatica a capire, manca il "messaggio" oppure io non l'ho colto. La soluzione più probabile è che essi vogliano rendere in primo piano l'imbarazzo che provano le persone nei confronti dei disabili mentali. Poi però essi stessi sembrano diventare a loro volta, più o meno consapevolmente, disabili, ci girano attorno provandone quesi gusto. In compenso alcune scene sono esilaranti, e si ammira anche quello strano feeling che coinvolge un gruppo di persone così radicalmente diverse dalla maggioranza.
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luca scial�
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lunedì 3 settembre 2012
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come imbarazzare la società
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Un gruppo di amici di un quartiere di Copenaghen si comporta da handicappati nei luoghi pubblici, per mettere a disagio e alla prova le persone. Tra loro c'è Karen che si è unita al gruppo per dimenticare un tragico evento.
Film anti-borghese di Lars von Trier, appartenente al Dogma '95. Si avvale di una buona squadra di attori, capaci fino all'inverosimile a simulare le movenze di diversamente abili. Scene forti, tristi e divertenti si alternano in un film di forte impatto.
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noia1
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venerdì 25 aprile 2014
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trasgressivo e visionario
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Un gruppo di persone si rifugia in una villa fingendosi idiota.
Fare gli idioti, rendere la stupidità uno stile di vita: niente di più facile, forse troppo facile, nessuno del gruppo però saprà capire a fondo ciò che Stoffer voleva trasmettere. Prendersi il lusso di poter fare lo stupido ovunque e appena lo si voglia, esercitarsi ad essere degli stupidi perfetti fino ad immedesimarsi in maniera spaventosa. Analizzare l’atteggiamento delle persone, degli altri idioti (quelli veri), studiare l’idiota che si è riusciti a far crescere dentro di noi e, soprattutto, poter evadere dalla solita opprimente vita noiosa e piena di preoccupazioni che invece un povero idiota non ha il dovere di seguire.
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Un gruppo di persone si rifugia in una villa fingendosi idiota.
Fare gli idioti, rendere la stupidità uno stile di vita: niente di più facile, forse troppo facile, nessuno del gruppo però saprà capire a fondo ciò che Stoffer voleva trasmettere. Prendersi il lusso di poter fare lo stupido ovunque e appena lo si voglia, esercitarsi ad essere degli stupidi perfetti fino ad immedesimarsi in maniera spaventosa. Analizzare l’atteggiamento delle persone, degli altri idioti (quelli veri), studiare l’idiota che si è riusciti a far crescere dentro di noi e, soprattutto, poter evadere dalla solita opprimente vita noiosa e piena di preoccupazioni che invece un povero idiota non ha il dovere di seguire. Il genio visionario di Von Trier ancora una volta propone un film d’impatto, deludente da un certo punto di vista delle aspettative visto che mi aspettavo una commedia brillante, non c’è dubbio sul fatto che questo sia un film che lascia il segno fino quasi a disturbare a causa di un realismo che viene proposto ancora prima di qualsiasi tipo di umorismo. I protagonisti si divertono, chi si diverte un po’ meno è forse lo spettatore perché prima di tutto, al di là del genere sul quale si orbita, lo scopo del regista è quello di colpire in maniera spaventosa dato che gli idioti fanno la loro parte con una stravaganza quasi inquietante più che divertente.
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aldo marchioni
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martedì 20 gennaio 2015
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noiosissimo
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Assurdamente noioso, e decisamente vuoto.
Se Lars Von Trier aveva qualcosa da dire, io non lo ho proprio capito: la noia mi ha costretto ad abbandonarlo prima che finisse, poco dopo la scena dell'orgia: e nessuno potrà mai levarmi il sospetto che sia stata messa, ed in modo così esplicito, nel tentativo, non riuscito, di far cassa.
Stare ad ascoltare i discorsi di gente qualunque in treno o in una sal d'attesa è decisamente più interessante.
Grazie a Dio, l'assurdo dogma è stato poi dimenticato. Ha purtroppo fatto in tempo a produrre questo disastro.
[+] l'orgia no
(di ennio)
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