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"Excellent Cadavers"(1999, tv-movie anche noto come"I giudici", di Ricky Tognazzi, dal romanzo di Alexander Stille, sceneggiatura di Peter Pruce, realizzato per la TV)è un fillm anche decisamente didattico(oltre a tutto si rivolge ai"due mondi", ossia agli States e all'Italia, purtroppo coinvolti entrambi nella"quaestio"mafiosa), che però riesce a far risaltare il problema, partendo dai primi omiici di giudici, fino alla morte(per omicidio) di Giovanni Falcone, della moglie, della relativa scorta, nel maggio del 1992, mentra quella del suo grande amico e collaboratore Paolo Borsellino è citata nella didascalia finale, Decisamente Falcone(ben reso da Chazz Palminteri) è visto anche nei suoi aspetti umani, dall'indecisione nel convolare a nozze con Francesca Morvillo(qui ANna Galiena, interpretazione certamente riuscita)fino alla decisione di dichiararsi e al matrimonio, dalla assoluta volontà di realizzare la giustizia colpendo mafia e mafiosi, alla decisione di andare a Roma al ministero per poi tornare a Palermo nella tragica giornata del maggio 1992, dall'acribia nel suo lavoro alla rabbia dimostrata anche verso il collaboratori quando gli parevano troppo poco zelanti e precisi, all'amicizia con Paolo Borsellino(efficace Andy Luotto nella parte), e bisogna dire che il film è praticamente quasi tutto su Falcone , con insistenza minore su Borsellino, su altre figure della magistratura e si dà grande peso al mega-processo nell'aula bunker , con la figura di F.Murray Abraham, che rende Tommaso Buscetta e il suo"pentimento". Dopo questo film sono stati vari i film sul tema, ma questo, di produzione USA-Italia, con il doppio compito(mandato, se vogliamo)di arrivare ai due pubblici, intendendo quello dei due paesi, ma anche quello della TV e quello cinematografico, riesce nel compito, sempre che si tenga conto dell'origine didattica, appunto, dell'opera stessa. Tra gli altri Arnaldo Foà(il giudice Caponnetto, forse Foà in una delle sue ultime interpretazioni alemo cinemtaografiche, sempre oltremodo rimarchevoli),Gianmarco Tognazzi(Antonino Cassarà), Pierfrancesco Favino(nella parte di Mario Fabbri)e altri/e interpreti, tutti/e di notevole livello. Megaproduzione che riesce a non perdere di vista l'obiettivo prefissato, facendo conoscere il problema e la sua estrinsecazione storica, con i debiti accenni alle connections politiche del fenomeno(pur se, a parte un accenno finale in didascalia al processo Andreotti, sostanzialmente si fa solo il nome di Salvatore Lima quale politico corrotto). Certamente da integrare con la lettura di libri storici sul tema(ve ne sono da vari decenni, peraltro)e la visione di altri film, ma, come"inizio.introduzione"va bene... El Gato
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