Washington Square

   
   
   

illudersi è un dovere verso noi stessi Valutazione 4 stelle su cinque

di marilla


Feedback: 739 | altri commenti e recensioni di marilla
venerdì 3 febbraio 2012

La storia di Catherine Sloper, che James nel suo romanzo racconta non solo come pretesto per una critica tagliente alla società alto borghese americana dell'epoca ma anche per scandagliare le contraddizioni dell'animo umano e per farne emergere piccinerie e cattiverie, viene resa, in questo film, in modo magistrale. Il Morandini ne giudica positiviamente solo la parte iconografica (che a mio giudizio non si limita ad essere accuratissima nella ricostruzione degli ambienti e dei costumi ma che vuole essere anche ironicamente ridondante)e non ne rileva invece il concreto impegno nel farci percepire due componenti:per un verso, il percorso interiore di Catherine, la caduta delle sue illusioni e il suo maturo superamento del dolore, e, per altro verso,quello che, a mio giudizio, è il tema morale di James (che nel film viene sinteticamente e concretamente presentato da uno dei personaggi "minori" in un breve ma acuto dialogo con il Dott. Sloper): se l'illusione ci permette di essere felici, perché privarcene e, soprattutto, perché assumerci la responsabilità di privarne coloro che in essa si rifugiano? E meglio vivere infelici, ma certi della realtà che ci circonda, oppure è meglio accogliere una sana illusione, che ci offre una seppur breve felicità? Io credo che James propendesse per la seconda ipotesi e la sua condanna, terribile, nei confronti del Dott. Sloper, mi sembra chiarissima: questi è un uomo che, per una revanche totalmente personale contro la vita, è reo non solo di non aver permesso a sua figlia di essere se stessa, è reo non solo di aver lui stesso creato la sua “presunta” inferiorità, ma è soprattutto reo di aver rivolto questa sua stessa arma contro il suo innocente bersaglio, il che dovrebbe essere imperdonabile. Infatti il perdono che egli merita è la miglior vendetta: una magistrale sequenza di Catherine che, forte ormai della sua acquisita superiorità, lo imbocca prima che muoia. A differenza del precedente e più teatrale film di Wyler (L’ereditiera), dove Catherine non sale nemmeno le scale per assistere alla morte del padre, dove Catherine rancorosa ma ferma continua a ricamare a piccolo punto lasciando il cacciatore di dote a bocca asciutta per strada, in questo film è da apprezzare anche il fatto che la condanna nei confronti del bellimbusto non è totale (così come forse anche James riteneva): anch’egli è vittima di quegli stessi meccanismi sociali, anch’egli cerca, a suo modo, di offrire una merce (la sua prestanza fisica e l'illusione d'amore) in cambio di un’altra merce (il denaro di lei). Il denaro quindi diventa solo un mezzo, non un fine.Splendida poi Maggie Smith, avvizzita zitella che proietta nell’avventura erotica della nipote la sua mancata avventura erotica. Insomma, caro Morandini, non concordo con la tua stroncatura.

[+] lascia un commento a marilla »
Sei d'accordo con la recensione di marilla?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di marilla:

Washington Square | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | marilla
Scheda | Cast | News | Poster | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità