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Primo lungometraggio diretto dal poliedrico Brett Ratner, regista di buona dote che sa coniugare arte e intrattenimento. La storia è semplice, un nero, ladruncolo esistenziale, nel tragitto verso la prigione, si ritrova in mezzo a un agguato per far evadere un boss francese seduto accanto a lui e con cui è ammanettato. Gli attentatori fanno strage di poliziotti e durante le indagine il povero fratello nero è l'unico a prenderne le colpe, ed insieme ad un giornalista a caccia di scoop, responsabile del suo arresto, si dà alla macchia è cerca di dimostrare la sua innocenza. Film simpatico, dai toni leggeri, senza impegno si passa una buona ora e mezza, gli attori lavorano bene e Chris Tucker anche produttore esecutivo, va a ruota libera per tutto il film e al suo fianco Charlie Sheen, attore anche se limitato, che funziona al fianco di tutti. Ratner già dalla sua prima opera si sceglie collaboratori fidati e competenti come: Mark Helfrich al montaggio(montatore anche di tutti i suoi film successivi), Lalo Schifrin alle musiche(come Helfrich, anche lui compositore in molte delle pellicole di Ratner), fotografia di Robert Primes e Russell Carpenter(oscar per Titanic) e un buon team di artisti degli effetti speciali, cascatori e compositori digitali. Uscito nei cinema statunitensi nel 1997 e in Italia un anno dopo in videocassetta.
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