Appena celato dai toni della commedia brillante, tinta di noir, c’è l’eterno dramma dell’inaffidabilità nei rapporti umani, anche quelli più intimi, tema centrale dell’opera di Chabrol. Nell’inquadratura finale, l’espressione pensosa, che traspare per un attimo sul viso di Serrault, svela il rovello del sospetto, che anima qualsiasi individuo di fronte ad un altro, che gli viene incontro sorridente, ovvero la domanda primordiale: mi vorrà abbracciare o mi vorrà soggiogare, o peggio, sopprimere. Del duo di truffatori, impersonati magnificamente dalla Huppert e da Serrault, chi è la vittima e chi il carnefice? L’arte del raggiro, esercitata per mestiere in modo sopraffino, li unisce ed al contempo li divide, imprigionandoli in un rapporto fondato sulla complicità nell’ingannare il mondo, che si nutre, tuttavia, della reciproca diffidenza.
[+]
Appena celato dai toni della commedia brillante, tinta di noir, c’è l’eterno dramma dell’inaffidabilità nei rapporti umani, anche quelli più intimi, tema centrale dell’opera di Chabrol. Nell’inquadratura finale, l’espressione pensosa, che traspare per un attimo sul viso di Serrault, svela il rovello del sospetto, che anima qualsiasi individuo di fronte ad un altro, che gli viene incontro sorridente, ovvero la domanda primordiale: mi vorrà abbracciare o mi vorrà soggiogare, o peggio, sopprimere. Del duo di truffatori, impersonati magnificamente dalla Huppert e da Serrault, chi è la vittima e chi il carnefice? L’arte del raggiro, esercitata per mestiere in modo sopraffino, li unisce ed al contempo li divide, imprigionandoli in un rapporto fondato sulla complicità nell’ingannare il mondo, che si nutre, tuttavia, della reciproca diffidenza.
Il menage a trois che nasce tra la coppia diabolica ed il terzo incomodo, interpretato da Cluzet, ricorda quello che si instaura tra i tre protagonisti di Danza macabra di Strindberg. In entrambe i casi il terzo malcapitato crede di poter giocare un ruolo importante nella vita della donna, si illude di liberarla da un uomo che la tiranneggia e spera di farne la propria amante. In realtà lei lo usa come una pedina nella battaglia perenne tra i sessi, aperta sullo scacchiere della vita di coppia, per imporre il proprio dominio sul partner.
Uscito di scena l’intruso, la coppia si ritrova da sola su un nuovo terreno di scontro, più terribile ed insidioso del precedente. Il gioco è sempre lo stesso, ossia la lotta per il predominio, ma ormai ciascuno dei due avversari ha svelato all’altro il suo volto nascosto, e quindi occorre cambiare le regole di ingaggio, mutare la strategia e fare della diffidenza e del sospetto l’arma segreta per vincere l’ultima battaglia.
[-]
|
|